(di Salvatore Garzillo)
Il gip di Milano Roberto Arnaldi lo definisce un "pedofilo seriale". Nell'ordinanza di custodia cautelare si parla di "inquietanti caratteristiche" e sono elencati gli episodi di violenza che P.A., un pregiudicato di 50 anni, ha commesso nei confronti di due bambini di 2 e 5 anni
"Atti sessuali", come li definisce il gergo penale, che vanno oltre i semplici palpeggiamenti e che rivelano la personalità deviata di un uomo che già nel 2004 era stato condannato per lo stesso reato su un bambino di 10 anni e che tre anni dopo era di nuovo libero. Secondo le indagini della IV Sezione della Squadra mobile di Milano, sono trascorsi solo due anni prima di ricominciare a molestare bambini. "Le violenze sul piccolo di due anni sono avvenute nel 2009 - racconta Serena Ferrari, vice dirigente della Mobile - E' un episodio emerso nel corso del filone principale di indagine relativo agli abusi sul bambino di 5 anni". Circa due mesi fa il bambino ha raccontato ai genitori delle attenzioni dello "zio" dando così il via alla prima denuncia.
"Tutti gli episodi sono avvenuti in ambito strettamente famigliare e di famiglia allargata nel quartiere di Quarto Oggiaro - spiegano gli investigatori che preferiscono non fornire troppi dettagli per garantire il rispetto della privacy delle vittime - L'arrestato ci ha raccontato che quando è stato scoperto il primo episodio è stato vittima di una violenta aggressione". Se il pestaggio ci sia stato davvero non è possibile dimostrarlo perché l'uomo, al tempo, non ha denunciato per timore degli approfondimenti della polizia. Un dato che proverebbe l'accaduto, però, è la sua scelta di cambiare quartiere per paura di subire nuove aggressioni. Gli agenti gli hanno notificato l'ordinanza firmata da Arnaldi su richiesta del pm Gianfranco Gallo in un'abitazione molto distante da quella in cui ha vissuto nel periodo delle violenze. "Mentre lavoravamo sul primo bambino abbiamo scoperto gli abusi su quello più piccolo risalenti al 2009 - spiega Ferrari - Il profilo criminale del 50enne è strettamente legato a questo reato. In tal senso non è un dettaglio secondario la definizione che usa il gip: 'Pedofilo seriale'". (ANSA).
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