Lombardia

Siae contro Consiglio Lombardia, diritto autore non è tassa

Società accusa delibera per manifestazioni locali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Il diritto d'autore "non è una tassa", abolirlo è "un'aggressione ai tanti autori e lavoratori dell'industria culturale, che in Italia vale 47 miliardi di euro l'anno". Lo ricorda la Siae, che con una nota oggi punta il dito su una mozione approvata dal Consiglio regionale della Lombardia con la quale si aboliscono le tariffe Siae "per tutte le manifestazioni organizzate dalle amministrazioni locali e dalle associazioni senza scopo di lucro, nelle quali viene coinvolta la comunità locale". Si tratta di una delibera, denuncia la Società degli autori e degli editori, "che penalizza gli autori".
    La remunerazione dovuta quando vengono utilizzate opere protette da diritto d'autore, ricorda la Siae, "è il compenso del lavoro sottostante la creazione di un'opera artistica.
    Compenso che Siae chiede non per sé ma per conto degli autori tutelati. Gli autori vivono infatti del loro lavoro - la creazione di un'opera - e hanno diritto come un qualunque altro lavoratore al giusto compenso quando questa viene utilizzata".
    Siae ricorda quindi che, in convenzione con l'associazione dei comuni (Anci), la Società "applica tariffe particolarmente agevolate proprio per le manifestazioni gratuite e/o benefiche".
    E che essa stessa contribuisce "molto spesso con risorse proprie a sostenere progetti di rilevante valore sociale e manifestazioni di giovani autori". Siae ed istituzioni, conclude la nota, "dovrebbero essere sempre dalla stessa parte, quella di chi crea. Prendiamo invece atto che con la sua delibera il Consiglio Regionale della Lombardia ha deciso di penalizzare gli autori e i lavoratori impiegati nell'arte, nella musica, nella creatività". (ANSA).
   

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