Lombardia

Scuola Milanese rinvia saggio natalizio

Crocifisso rimosso in nome della laicità

Redazione Ansa

Un concerto di Natale in una scuola del Milanese è stato rinviato e il crocifisso "rimosso" in nome "della laicità". L'episodio dopo un altro analogo nel Bergamasco. E' accaduto all'Istituto comprensivo Garofani di Rozzano (Milano) dove nel mirino dei genitori è finita innanzitutto la cancellazione della 'Festa musicale di Natale'. Salvini cerca in diretta preside Rozzano,'Isis ride' Cancellare le tradizioni e' un favore ai terroristi": ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini  a Radio Padania criticando la scelta. In diretta alla radio del partito, Salvini ha cercato di rintracciare telefonicamente il preside reggente, Marco Parma, dopo aver mandato in onda la canzone 'Tu scendi dalle stelle'. A rispondere al segretario della Lega è stato solo il direttore amministrativo della scuola di Rozzano, che pacatamente ha sostenuto che sulla vicenda "i giornalisti hanno mescolato un po' le situazioni", promettendo a breve "un comunicato stampa" del preside. "Pensate quelli dell'Isis se ci stanno ascoltando quanto ci prendono per coglioni", ha concluso Salvini, che alla fine del giro di telefonate in diretta non è riuscito a parlare con il preside.
   

"Interrogazione in Regione e richiesta di intervento da parte dell'Ufficio scolastico provinciale e del Prefetto: questo quello che farò dopo che in una scuola di Rozzano è stato rimosso il crocefisso e cancellata la festa di Natale "in nome della laicità". Lo annuncia Riccardo De Corato, vice-presidente del Consiglio comunale e capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione.

Il preside , non creare situazioni disagio Le beghe degli adulti non devono ricadere sui bimbi e a me interessa che a scuola ogni momento sia condivisibile per tutti e che nulla possa creare imbarazzo o disagio a qualcuno".

La notizia del rinvio del saggio natalizio e del crocefisso rimosso in una scuola di Rozzano è commentata negativamente anche dal deputato del Pd Edoardo Patriarca per il quale "a Rozzano abbiamo assistito a un'operazione di laicismo esasperato, un'operazione di desertificazione della nostra cultura". "Integrare significa inserire gli stranieri nel nostro sistema di valori, non significa concedere terreno. Chi arriva dall'estero si deve adeguare alle nostre regole, altrimenti può scegliere di andare in un altro Paese" aggiunge l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, spiegando che "appiattirsi verso il basso è segno di estremismo, non di integrazione". "Se è vero che un preside ha deciso di vietare il crocifisso ed il concerto di Natale nella propria scuola per evitare i soliti mal di pancia delle famiglie degli alunni di fede islamica allora è bene - tuona Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda - che venga subito rimosso questo preside. Ci rivolgiamo al ministro Giannini per chiedere chiarezza e nel caso anche immediati provvedimenti verso questo preside, perché non possiamo accettare che in una nostra scuola si vieti il Natale". "La decisione del preside dell'Istituto Garofani di Rozzano è inaccettabile" concorda Paola Frassinetti, coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia, per la quale "questi interventi da parte di presidi e professori ideologizzati non hanno alcun senso, se non di offendere gli alunni e le famiglie cristiane".

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