Lombardia

Marcegaglia, operai minacciano di gettarsi e poi scendono da tetto

La polizia ha monitorato la situazione assieme ai vigili del fuoco

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Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 6 LUG - Sono scesi dal tetto - dopo aver minacciato di lanciarsi nel vuoto - gli ultimi sette dipendenti dello stabilimento Marcegaglia in viale Sarca a Milano che dal primo luglio protestavano contro la proposta dell'azienda di trasferirli nell'impianto di Pozzolo Formigaro (Alessandria) o di licenziarli.
    La protesta, in realtà, non è finita: continua in un carroponte all'interno della ditta. Secondo quanto comunicato dalle parti, per domani è stato fissato un incontro tra azienda e sindacati alla presenza del prefetto per discutere della loro situazione e cercare un possibile accordo.
    Questa mattina i manifestanti si sono legati a una fune e hanno minacciato di gettarsi nel vuoto tagliandola con un coltello. La polizia ha monitorato la situazione assieme ai vigili del fuoco, entrambi pronti a intervenire in caso di necessità. Tutto nasce quando l'azienda, circa un anno fa, ha chiuso l'attività e i lavoratori che non hanno accettato il trasferimento - sette - sono stati messi in cassa integrazione che, date le nuove disposizione sugli ammortizzatori sociali decisi dal governo Renzi, è finita dopo 12 mesi. La Fiom-Cgil, che "appoggia la protesta", denuncia che il gruppo Marcegaglia "non ha accettato di trasferire i lavoratori negli stabilimenti, quattro, di Lecco e di Bergamo, perché l'obbiettivo fin da subito era disfarsi dei dipendenti". 

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