Lombardia

Expo: pestò poliziotto, chiuse indagini

Aggressione durante il corteo del primo maggio

Redazione Ansa

La Procura di Milano ha chiuso le indagini a carico di Marco Ventura, l'antagonista arrestato per l'aggressione a colpi di bastone subita dal vicequestore Antonio D'Urso lo scorso primo maggio, durante la manifestazione contro l'Expo a Milano. Ventura, 28 anni, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale aggravata dall'utilizzo di armi (il bastone in legno) e dal numero delle persone, lesioni personali aggravate perché commesse "al fine di compiere il delitto di resistenza e in danno di un pubblico ufficiale" e porto abusivo di armi improprie. Nei prossimi giorni il pm di Milano Piero Basilone depositerà la richiesta di rinvio a giudizio del giovane, assistito dall' avvocato Eugenio Losco, che comparirà davanti al giudice per l' udienza preliminare.

Verranno invece processati con giudizio immediato (se i loro difensori non chiederanno il patteggiamento o il rito abbreviato) i cinque antagonisti arrestati in flagranza durante gli scontri. Ventura, detenuto nel carcere di San Vittore, è accusato di essersi opposto all'arresto di Anita Garola, bloccata nel corso della manifestazione, "usando violenza" nei confronti del vicequestore D'Urso, "aggredito con calci e pugni da alcuni manifestanti". "Un manifestante, travisato con casco da motociclista e maschera antigas, faceva cadere il funzionario di polizia e lo colpiva con pugni alla schiena e colpi sulla visiera del casco - si legge nell'avviso di chiusura indagini - il Ventura contemporaneamente interveniva colpendo il funzionario di polizia al polso destro e nella parte sinistra del bacino con un bastone in legno, costringendolo a desistere definitivamente".

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