Lombardia

Regione, parte civile contro 31 politici

In 56 sono a processo per peculato e, in alcuni casi, per truffa

Redazione Ansa

   La Regione Lombardia ha chiesto di costituirsi come parte civile nei confronti di 31 dei 56 consiglieri ed ex consiglieri del Pirellone imputati a Milano nel maxiprocesso sulle presunte spese allegre con i fondi pubblici dei rimborsi dei gruppi consiliari. In particolare, l'amministrazione regionale, tramite l'avvocatura interna, come aveva già preannunciato, ha chiesto di entrare nel processo davanti alla decima sezione penale per chiedere i danni a tutti quei politici che "ad oggi non hanno ritenuto di adempiere al rimborso volontario".

   Gli altri imputati, invece, più di una ventina, hanno già versato alla Regione cifre corrispondenti ai presunti rimborsi illeciti che vengono loro contestati. A fine aprile, il gup Fabrizio D'Arcangelo ha mandato a processo, con l'accusa di peculato e per alcuni anche di truffa, 56 tra ex consiglieri e consiglieri regionali, tra i quali Renzo Bossi, detto il Trota, e l'ex igienista dentale di Silvio Berlusconi, nota per il caso Ruby, Nicole Minetti, oltre ad aver condannato con rito abbreviato 3 ex consiglieri.

Delle 56 persone finite alla sbarra, in cinque hanno ancora un posto in Consiglio regionale, come Luca Gaffuri, ex capogruppo e attuale consigliere del Pd, Elisabetta Fatuzzo dei Pensionati e Alessandro Colucci di Ncd, mentre gli altri sono stati in carica durante le giunte Formigoni. Oggi nella prima udienza del maxiprocesso hanno chiesto di costituirsi come parti civili anche alcune associazioni di consumatori e i giudici dovrebbero decidere sulle istanze nell'udienza fissata per il 15 settembre.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it