Lombardia

15 giorni per Uberpop,società avvisa autisti

Servizio resta attivo, legali multinazionale preparano reclamo

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Redazione Ansa

(di Enrico Martinelli)

(ANSA) - MILANO, 27 MAG - Per ora non è cambiato nulla. Il giorno dopo la decisione del Tribunale di Milano di bloccare UberPop, il servizio è ancora attivo sulla app della multinazionale nata in California e tale resterà ancora per due settimane. E' questo il termine concesso per adeguarsi a quanto stabilito dal giudice della sezione specializzata imprese, Claudio Marangoni. E il reclamo che verrà presentato da Uber non cambierà nell'immediato la situazione. Uberpop andrà comunque disattivato, altrimenti scatterà una 'penale' da 20mila euro per ogni giorno in più di utilizzo, in attesa di udienze e sentenza che richiederanno sicuramente più di due settimane. I legali della società stanno lavorando sul provvedimento di sospensione "cautelare e urgente" emesso ieri dal Tribunale milanese ma alle centinaia di autisti di Uberpop è già arrivata una mail per spiegare cosa sta succedendo. Nelle cinque città italiane (Genova, Milano, Torino, Padova e Roma) in cui è presente Uber, rimarranno attivi i servizi Black e Van, svolti da autisti con autorizzazione all'esercizio del servizio di ncc, e domani solo a Roma (unica città dove Uberpop non è mai stato attivato) ci sarà anche la possibilità di prenotare un pasto a base di sushi con consegna a domicilio, utilizzando un'icona creata apposta sull'app.

Intanto l'Antitrust fa sapere che la "materia non è di competenza dell'Autorità, ma del giudice ordinario" ma aggiunge anche "Internet rappresenta un grande fattore di sviluppo economico che non può essere fermato, ma occorrono regole per definire soluzioni equilibrate fra i vari interessi in gioco". Intanto per i normali cittadini diventati autisti tramite Uberpop il tempo sta però per scadere. ''Oggi il lavoro non ne ha risentito, ma aspettiamo di vedere cosa succede tra 15 giorni", spiega uno di loro, prenotato senza difficoltà con l'app. ''Io mi sento tutelato, Uber è un'azienda seria e organizzatissima. Siamo scelti con dei criteri, verificando anche i carichi pendenti", prosegue, ricordando che la fedina penale pulita è tra i requisiti richiesti per diventare autista di Uberpop, assieme ai 21 anni di età, alla patente con tutti i punti da più di tre anni e all'auto di proprietà. Sempre uguale ai giorni precedenti è anche la cautela usata per "evitare i tassisti, che ce l'hanno a morte con noi", cercando di non far salire e scendere i clienti proprio davanti alle aree di sosta dei taxi. "Il cliente è libero di scegliere, noi non intacchiamo il loro lavoro", spiega durante il tragitto dalla stazione di Cadorna a quella Centrale, concluso a 'distanza di sicurezza' dalle auto bianche. Anche per i tassisti, infatti, tutto è uguale a prima e attendono di vedere se ci saranno cambiamenti tra due settimane. "Oggi non è cambiato nulla", spiegano, e il loro numero di corse è il solito. Fra due settimane, potranno valutare gli effetti della loro prima vittoria. Fino alla prossima sentenza.

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