Lombardia

Controlli per Expo, dieci identificati

A Milano, trovate maschere antigas, mazze rinforzate, picconi

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 28 APR - Ventisei giovani - 6 italiani, 6 tedeschi e 16 francesi - sono stati portati in Questura per essere identificati dopo le perquisizioni di stamani della Digos nel quartiere milanese Giambellino. Blitz effettuato come attività di prevenzione e monitoraggio in vista delle manifestazioni di protesta previste per venerdì prossimo, quando si aprirà l'Expo. Tra i 26 giovani, soltanto 5 avevano documenti. Tutti verranno denunciati per occupazione abusiva, mentre un giovane tedesco è stato arrestato in riferimento a parte del materiale trovato.

Si è trattato di un'attività di polizia svolta senza la necessità di un decreto firmato dagli inquirenti, ma sulla base dell'art. 41 del Testo unico delle Leggi sulla pubblica sicurezza che consente alle forze dell'ordine di procedere a perquisizioni e sequestri se hanno notizie o indizi sulla presenza in un luogo di "armi, munizioni o materie esplodenti" non denunciati. La Digos, in ogni caso, è in contatto costante con la Procura di Milano e, in particolare, con l'aggiunto Maurizio Romanelli a capo del pool antiterrorismo.

Da quanto si è saputo, gli investigatori hanno perquisito almeno tre appartamenti in zona Giambellino occupati abusivamente da alcuni giovani legati ai comitati contro lo sgombero delle case popolari occupate e agli antagonisti 'No Expo'. E in un appartamento, in particolare, sarebbero state trovate maschere antigas, mazze rinforzate, picconi e altro materiale da analizzare e probabilmente nascosto in vista delle manifestazioni di venerdì prossimo. Almeno sei persone italiane, allo stato, sarebbero state denunciate per occupazione abusiva.

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