Lombardia

Cultura: Leonardo di Finazzer fra il suo e il nostro tempo

Anteprima al Museo della Scienza di Milano, prima di Expo

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 17 APR - "Con grande sforzo si può provare a essere Newton o Einstein, ma nessuno potrebbe credere di diventare Leonardo". Ha citato Edoardo Boncinelli il direttore del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano Fiorenzo Galli per introdurre 'Essere Leonardo Da Vinci. Un'intervista impossibile'. Lo spettacolo di Massimiliano Finazzer Flory è andato in scena oggi nel museo milanese in anteprima rispetto alla già annunciata programmazione settimanale nei mesi di Expo: l'occasione era il calendario di iniziative 'Più Tua Milano' promosso da Gioco del Lotto, che invita a esplorare la città percorrendo sette tappe leonardesche (Cenacolo, Pinacoteca, Navigli, Castello, Museo della Scienza e le mostre a Palazzo Reale e in Piazza della Scala). Una delle tappe è proprio quest'intervista impossibile. "Ma piuttosto la chiamerei probabile", dice all'ANSA Finazzer: alle 67 domande, una per ogni anno della sua vita, il Leonardo di Finazzer risponde infatti citando i testi originali, enunciati nella lingua rinascimentale, che - prosegue l'attore - "ci fanno scoprire non solo il pittore, inventore e ingegnere, ma l'uomo". A porre le domande ospiti come Giulio Giorello, Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi o, nel caso di oggi, il direttore del Museo Galli.
    L'oggetto d'indagine dell'intervista non è tanto Leonardo in sé, quanto le sue risposte impossibili su temi d'attualità, dall'ambiente alla comunicazione, dalla moda all'alimentazione: "L'Expo2015 di Leonardo - ipotizza Finazzer - sarebbe stato sulla prevenzione, sull'igiene, sul nutrimento di qualità contro la quantità". L'attore così gioca con il materiale testuale di Leonardo per raccontare la nostra e la sua epoca e fra un saggio di pittura come scienza e i consigli di benessere della poesia 'Se vuoi star sano', fra gli aneddoti sugli esperimenti anatomici e la ricerca del volo, spunta anche una cronaca dei giorni di lavoro al Cenacolo. Alla fine l'omo sanza lettere - come Leonardo si definiva - arriva anche a parlare del senso della vita: "Chi non la stima, non la merita". Lo spettacolo ha per Finazzer una finalità ben precisa: "Che anche Milano e l'Italia capiscano che Leonardo è un'icona di quella cultura universale capace di coniugare arte e scienza, invenzione e tradizione". Un genio attuale che secondo l'attore avrebbe perfino un consiglio per i visitatori di Milano: "Bisogna esplorarla a piedi, come faceva lui". 'Essere Leonardo Da Vinci.
    Un'intervista impossibile' sarà in scena in anteprima anche il 24 e 25 aprile (in pomeridiana e serale), prima di tornare in scena ancora al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano ogni sabato dal 9 maggio al 31 ottobre.(ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it