Lombardia

Di Pietro,la mia candidatura con la società civile

Vorrei capire come il Pd si porrà e perché non andrei bene

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Antonio Di Pietro non è sorpreso dell'annuncio di Giuliano Pisapia a non volersi ricandidare sindaco di Milano, perché - dice in un'intervista al Tempo - "probabilmente è stanco di sentirsi tirato per la giacchetta", e rilancia la sua candidatura che "avverrà al di fuori del sistema dei partiti, con la società civile".
    A Milano, afferma, le primarie si faranno, "perché non mi sembra che al momento ci siano personalità così importanti da schierare. E così le primarie serviranno a 'pompare' l'eventuale candidato. Più che altro, però, vorrei capire come il Pd si porrà con me e perché io non andrei bene". "Da sindaco - aggiunge - non mi limiterei a fare lo sceriffo. Non che non ci sia bisogno di una forte attività di controllo e prevenzione, ma la mia attenzione sarebbe diretta soprattutto alla questione sociale, che a Milano come altrove si sta sempre più aggravando.
    Anche Lupi candidato? "Con lui mi confronterei solo sulle cose da fare per Milano e non su altre questioni. Non strumentalizzerei le ultime vicende. Lupi si è dimesso da ministro, come in passato feci anch'io. Certo, io ci misi dodici minuti e lui qualche giorno in più, ma merita comunque rispetto.
    La mia campagna non sarà contro qualcuno, ma per la città".
    (ANSA).
   

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