Lombardia

Ruby: Appello, Fede reclutava ragazze per vantaggi economici

Motivazioni, 'interessi personali a tener alto umore Berlusconi'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 16 OTT - L'ex direttore del Tg4 Emilio Fede aveva un "interesse personale e utilitaristico" a "mantenere alto l'umore del Presidente del Consiglio e a perpetrare il meccanismo delle serate (reclutando egli stesso, tramite l'amico Mora, ragazze da portare alle feste)". Lo spiega la Corte d'Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui ha assolto Silvio Berlusconi per il caso Ruby.
    Tra l'altro, scrivono i giudici, "ammesso che" Fede "sapesse della minore età" di Ruby "non aveva alcun interesse a rivelarla a Berlusconi, mettendo a rischio la partecipazione della giovane alle serate". La presenza della giovane, infatti, "compiaceva il padrone di casa e alimentava un sistema di spregiudicati intrattenimenti da cui lo stesso Fede traeva concreto vantaggio, non solo per il sollazzo e il piacere fisico che le serate offrivano, ma anche per l'opportunità di ritorno economico che ne scaturivano". Fede, secondo la Corte, da un lato, era "beneficiario, al pari di Berlusconi, delle esibizioni e delle prestazioni a sfondo erotico" e in più traeva vantaggi economici. I giudici, infatti, ricordano l'episodio del prestito milionario di Berlusconi a Mora, in cui si sarebbe inserito anche Fede, e parlano del "versamento a più riprese di denaro dai conti intestati a Spinelli (all'epoca tesoriere dell'ex premier, ndr) a Mora e la successiva emissione di tre assegni da quest'ultimo a favore di Fede". (ANSA).
   

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