Lombardia

Allarme bomba, evacuato Comune Milano

Transennata piazza della Scala dopo telefonata a carabinieri

Redazione Ansa

Sono rientrati negli uffici i dipendenti, ma anche i numerosi consiglieri comunali e tutto il personale, fatti uscire da Palazzo Marino attorno alle 12,40 dopo un falso allarme bomba. Le ispezioni degli artificieri dei Carabinieri e le ricerche con i cani hanno dato esito negativo. Alle 16,30 è prevista una seduta del consiglio comunale.

Le ispezioni degli artificieri dei Carabinieri nella sede del Comune di Milano, a Palazzo Marino, oggetto di un allarme bomba dalle 12.40 di stamani, sono terminate e sono negative. Proseguono invece alcune ricerche di routine con i cani ma per gli investigatori si tratta ormai di un falso allarme bomba. Entro breve, quindi verrà disposto il rientro negli uffici delle persone evacuate. Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, è stato evacuato attorno alle 13.10 dopo che una telefonata arrivata ai Carabinieri ha segnalato la presenza di una bomba. Il sindaco Giuliano Pisapia era a colloquio con il presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro e i due sono usciti insieme. I carabinieri hanno transennato l'area fino a metà di piazza della Scala.
   

A dare l'allarme che ha portato all'evacuazione di Palazzo Marino, secondo le prime informazioni è stata una donna anziana che su un tram, in centro a Milano, avrebbe sentito dire a due persone che ci sarebbe stata una bomba in Comune. La donna, che non ha dichiarato le sue generalità e ha telefonato da un apparecchio pubblico, ha chiamato il Nue, Numero unico per le emergenze, il '112', che ha attivato i carabinieri. L'Arma ha subito inviato pattuglie e artificieri e contemporaneamente ha allertato la Polizia Locale, che ha avvisato il presidio di Palazzo Marino. Al momento il contenuto della telefonata non è ancora stato divulgato ma pare che la donna abbia asserito di essersi trovata su un tram dalle parti di piazza Oberdan, intorno alle 12.30, e di aver sentito due uomini parlare tra loro di una qualche 'bomba' nella sede del Comune. L'attendibilità della chiamata e le circostanze riferite dalla donna sono ancora al vaglio degli investigatori.

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