Lombardia

Doping, indagini tra ciclisti amatoriali

Arrestato nel pavese 41enne, aveva 450 pastiglie di anfetamina

Redazione Ansa

(di Fabrizio Cassinelli) Correvano sulle stesse strade dell'Oltrepò pavese da anni, ma per certi corridori gli anni sembravano non passare mai. Anzi, pur avendo tutti superato la quarantina erano sempre più veloci. E' stato questo a insospettire un maresciallo dei carabinieri, anch'egli appassionato ciclista della stessa provincia, che così ha scoperto un giro di farmaci proibiti per uso sportivo.

Alla fine è emerso una sorta di spaccio privato tra ciclisti amatoriali (che però partecipavano a gare, seppur dilettantistiche) che ha portato all'emissione di 15 perquisizioni domiciliari (con altrettanti indagati) e a un arresto. Si tratta di A.G.A., di 40 anni, titolare di una rivendita di biciclette, trovato in possesso di 450 pastiglie di anfetaminico e documenti falsi. E professionisti (commercianti, rappresentanti e impiegati) sono anche gli altri 14 denunciati. Gente con un lavoro e quindi con poco tempo per allenarsi, proprio come Mario, il sottufficiale, un 45enne con un passato di competizioni agonistiche.

Mario, lavorando, non riusciva a ricavarsi più di due ore al giorno per allenarsi, e non capiva come facessero quelli, con un lavoro e una famiglia, a fare tempi sempre migliori. Le perquisizioni, disposte dalla Procura di Pavia, che ha coordinato le indagini, sono state effettuate nelle province di Pavia, Bologna, Parma e Lodi e sono state eseguite dai militari della Compagnia di Stradella (Pavia) in collaborazione con il Nas di Cremona. Sono così stati sequestrati vari flaconi di Nandroloneß(farmaco stupefacente ad azione anabolizzante), 500 capsule di cloridrato di anfepramone e fentermina (anfetamine - farmaci dopanti) eß300 confezioni di farmaci vari, quali cortisonici, broncodilatatori, lassativi, diuretici e gastroprotettori, utilizzati in associazione per camuffarne l' assunzione ad eventuali controlli. Il maresciallo ovviamente ha ripreso la sua bicicletta, dopo tante indagini deve recuperare il tempo perduto e allenarsi duramente per onorare la sua passione e lo sport senza affidarsi a pericolose scorciatoie. 

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