(ANSA) - MILANO, 20 GIU - I giudici della seconda Corte d'Appello di Milano il prossimo 18 luglio entreranno in camera di consiglio per la sentenza del processo sul caso Ruby nel quale Silvio Berlusconi è imputato per concussione e prostituzione minorile. In Aula è stato stabilito che la requisitoria del procuratore generale si terrà il prossimo 11 luglio.
''Non abbiamo preso in esame alcuna possibilità di un'istanza di rimessione''. Lo ha detto il professor Franco Coppi, uno dei difensori di Silvio Berlusconi, a proposito dell'ipotesi di chiedere il trasferimento del processo d'Appello Ruby che ha preso il via oggi a Milano. Coppi rispondendo ad alcune domande dei giornalisti ha anche spiegato che il leader di Forza Italia verrà in aula ''se la sua presenza sarà necessaria''.
''Se Silvio Berlusconi ha fatto queste dichiarazioni mi pare sia stato tirato per i capelli'' in quanto ''poteva esserci un po' più di garbo'' da parte dei giudici di Napoli. Lo ha detto il professor Franco Coppi, in una pausa dell'udienza del processo sul caso Ruby in cui il leader di Forza Italia è imputato per concussione e prostituzione minorile. Coppi si è riferito a quanto l'ex cavaliere ha detto ieri in aula davanti al tribunale di Napoli dove era stato convocato come testimone nel processo a carico di Valter Lavitola.
Berlusconi intanto ha trascorso la sua settima giornata alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone.
Ad attenderlo all'esterno della struttura c'erano quattro rappresentanti del Comitato Donne Forza Italia desiderose di presentargli il piano sicurezza per fermare i femminicidi e un uomo che andava ripetendo di essere il gemello di Berlusconi.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it