Liguria

Gratarola, "Liguria aumenta offerta vaccinale contro meningite"

"Rispetto a piano nazionale anche vaccino anti-meningococco-B"

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 24 APR - "E' molto importante far conoscere tutte le informazioni sulla meningite alla popolazione e, in modo particolare, sulle vaccinazioni garantite dal sistema sanitario pubblico. Rispetto a quanto già previsto dal piano nazionale, aggiornato ad agosto dello scorso anno, la Liguria da settembre del 2023 ha anche aumentato l'offerta con il vaccino anti-meningococco B per gli adolescenti. Questa giornata è una nuova occasione per spiegare le caratteristiche della meningite nelle sue diverse forme, quali siano i rischi e, soprattutto, per promuovere l'adesione alla vaccinazione per ridurre il numero delle forme gravi e i casi mortali". Lo ha detto l'assessore alla sanità Angelo Gratarola in occasione della giornata mondiale contro la meningite.
    Attualmente la vaccinazione contro il meningococco, lo pneumococco e l'Haemophilus influenzae di tipo B protegge dalle forme più comuni di meningite, soprattutto se somministrata nei primi anni di vita. Il piano nazionale di prevenzione vaccinale 2023-2025, approvato il 2 agosto 2023, prevede un ampio calendario di offerta gratuita e attiva per le varie fasce di età: già nel primo anno di vita sono offerti i vaccini per meningococco B, emofilo di tipo b e per pneumococco, nel secondo anno di vita e nell'adolescente il vaccino antimeningococcico quadrivalente ACYW135 e, a 65 anni, la vaccinazione contro lo pneumococco, molto importante perché in grado di evitare forme gravi di meningite nelle persone anziane.
    "Il 25 settembre 2023 - aggiunge Filippo Ansaldi dg di Alisa - è stato approvato il nuovo calendario vaccinale della Liguria, che oltre a recepire il calendario nazionale implementa l'offerta regionale per offrire una protezione più ampia per quei ceppi di meningococco che, nel nostro Paese, mostrano una tendenza all'espansione. È noto, infatti, come gli adolescenti ed i giovani adulti, in relazione alle loro abitudini sociali, svolgano un ruolo centrale nell'acquisizione e trasmissione del meningococco. Fortunatamente, negli ultimi anni si è assistito a una progressiva riduzione dell'incidenza delle meningiti in età pediatrica, grazie alle vaccinazioni. Dobbiamo fare in modo che sempre più bambini e sempre più adolescenti si vaccinino per la meningite per evitare le forme più aggressive". (ANSA).
   

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