Liguria

Autorizzati sondaggi per ricerca titanio in parco Beigua

Lc e Lista Sansa: Regione ha detto sì a novembre era per il no

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 26 FEB - La Regione, la Provincia di Savona e Arpal hanno autorizzato, con il parere contrario del Parco del Beigua e di due Comuni, Sassello e Urbe le operazioni di esplorazioni e scandaglio per la ricerca del titanio sul monte Tarinè, nel parco del Beigua. Lo denunciano i consiglieri regionali Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Selena Candia (Lista Sansa), sottolineando la marcia indietro dell'assessore alle attività estrattive Marco Scajola che nel novembre del 2020 rispondendo a una loro interrogazione aveva detto: "Se la Compagnia Europea del Titanio dovesse formulare una richiesta ufficiale per l'estrazione del titanio nell'area del Monte Tarinè, cuore del Parco del Beigua, Regione Liguria direbbe no".
    "Alcuni giorni fa, in conferenza dei servizi, con il giudizio negativo del Parco e dei due Comuni, ma con parere favorevole di Regione, provincia competente e Arpal, si autorizzano le operazioni di esplorazione, di scandaglio per la ricerca del Titanio sul monte Tarinè nei Comuni di Sassello e Urbe", dicono i due consiglieri la cui denuncia è condivisa anche da Europa Verde con Danilo Bruno. "Riteniamo questo un fatto molto grave, che mette già da ora a repentaglio l'equilibrio del Beigua, un'area naturalistica di assoluta importanza. Siamo consapevoli che il problema non è l'analisi prevista, tra l'altro senza il carotaggio, ma i presupposti che si creerebbero di fronte alla rilevante presenza del titanio, che porterebbe alla sua estrazione. Ricordiamo che il minerale grezzo potenzialmente estraibile sarebbe solo il 6% della roccia e il rimanente 94% andrebbe in discariche molto estese da crearsi nelle vicinanze, con il rischio di andare a sollecitare la presenza di amianto, presente per il 10/15% nelle rocce del giacimento. Questa operazione va bloccata" (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it