(ANSA) - GENOVA, 27 FEB - Una proposta di legge che rivede la disciplina su raccolta, coltivazione e commercializzazione dei tartufi in Liguria è stata approvata all'unanimità stamani in Commissione regionale. Il documento presentato dai consiglieri Angelo Vaccarezza (Cambiamo!) e Claudio Muzio (Forza Italia), con l'adesione di Andrea Costa (Liguria Popolare) è stato condiviso da centrosinistra e M5S.
Fra i punti qualificanti del testo c'è il trasferimento dei proventi derivanti dalla vendita dei tesserini di idoneità alla raccolta dei tartufi in un fondo specifico, destinato alla tutela e all'incremento del prodotto in Liguria per promuovere e tutelare il patrimonio tartufigeno regionale e l'ambiente collegato. Viene inoltre istituita l'Associazione dei raccoglitori di tartufo in Liguria.
"Un tassello importante nel disegno di tutela e conservazione delle eccellenze della nostra terra - commenta Vaccarezza - grazie a questa modifica, approvata in Commissione, le risorse che in precedenza finivano in un 'calderone' generico del bilancio regionale, confluiranno su un capitolo specifico e saranno immediatamente spendibili , nel rispetto delle priorità della legge: tutela dei boschi, valorizzazione e promozione del tartufo e controlli". Il progetto di modifica della legge è frutto del lavoro iniziato nel 2016 dall'attuale capogruppo di Cambiamo in Regione insieme ad Alberto Cirio, attuale governatore della Regione Piemonte, e Franco Graglia, vice presidente dello stesso consiglio Regionale. "L'esigenza era quella di dare maggior risalto e identità alla figura del tartufo bianco d'Alba o del Piemonte, presente in buona parte del territorio ligure, dandogli valore al di là di quello squisitamente commerciale", spiega Vaccarezza. (ANSA).
Nasce associazione raccoglitori tartufo
Proventi tesserini reinvestiti per promuovere prodotto