Liguria

Zaky: Consiglio Liguria, rilascio subito

Impegno su proposta Pd, 'solidarietà a famiglia e università'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 18 FEB - Nel consiglio regionale della Liguria è stato approvato all'unanimità la proposta del gruppo del Partito Democratico, primo firmatario il consigliere Luca Garibaldi, per chiedere la liberazione del ricercatore e attivista ventisettenne Patrick George Zaky, arrestato ingiustamente la notte fra il 6 e il 7 febbraio scorso in Egitto e ancora oggi in carcere. Il documento, spiega Garibaldi in una nota, "oltre a esprimere solidarietà, sostegno e vicinanza alla famiglia e alle Università di Bologna e Granada dove Zaky studia, sollecita l'amministrazione regionale a collaborare con gli enti preposti affinché il Governo italiano chieda alle istituzioni egiziane il rilascio immediato. Inoltre si impegna la Giunta ligure da una parte a inviare l'ordine del giorno al Presidente del Consiglio dei Ministri e dall'altra a chiedere al Governo di impegnarsi a promuovere in tutte le sedi istituzionali opportune - con particolare riferimento all'Unione Europea - affinché si attivino per il rilascio di Zaky". I reati che vengono imputati a Zaky, "si riferiscono a legittime attività di denuncia, informazione, commento pubblico o critica: tutti alibi per legittimare una procedura del tutto illegale", afferma tra l'altro la nota del Pd segnalando che potrebbe ora restare in carcere per molto tempo. "Rischia dai cinque anni all'ergastolo, mentre la custodia cautelare potrebbe essere rinviata in modo indefinito come già successo ad altri attivisti prima di lui". "Le accuse rivolte a Patrick Zaky - conclude il consigliere regionale del Pd ligure - sono le stesse che colpiscono persone che svolgono attività del tutto legittime secondo il diritto internazionale e che in Egitto hanno raggiunto, in questi anni, centinaia di attivisti, ricercatori, avvocati, esponenti di organizzazioni per i diritti umani. L'attivismo di Zaky e la lotta per i diritti delle minoranze oppresse andava dalla comunità Lgbtq fino alle comunità cristiane cacciate dal nord del Sinai, a causa dell'avanzata dello stato islamico".(ANSA).
   

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