Liguria

Foibe: Piana, onoriamo le vittime della tragedia

Stelli, 4-10 mila vittime, conseguenza fu esodo Giuliano-Dalmati

Il Consiglio regionale commemora il Giorno del Ricordo

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 6 FEB - "Gli storici concordano: le vittime delle 'foibe' furono da 4 mila a 10 mila in due periodi molto brevi: un mese e mezzo dopo l'8 settembre 1943, qualche mese dopo il 25 aprile 1945, a Seconda Guerra Mondiale finita, e sottolineo 'finita'". Lo ha detto il presidente della Società di Studi Fiumani Giovanni Stelli stamani a Genova durante la seduta solenne del Consiglio regionale della Liguria in ricordo delle vittime delle persecuzioni dei partigiani jugoslavi e dell'Ozna in Venezia Giulia e Dalmazia. "La conseguenza più importante delle foibe è stato l'esodo dei Giuliano-Dalmati che ha portato a uno stravolgimento completo della fisionomia etnica, linguistica e culturale - ha detto Stelli -. Se ne sono andati l'80-90% degli italiani da quelle zone. Le foibe sono state l'elemento più clamoroso di una politica di epurazione che portò all'espulsione degli italiani dalle terre che abitavano da secoli".
    "Come istituzione ogni anno onoriamo le vittime di quella che fu una tragedia nazionale - ha detto il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana - coinvolgendo gli istituti superiori della Regione in un concorso. E' importante discutere delle foibe con gli studenti attraverso i racconti dei protagonisti. I vincitori faranno un viaggio nei luoghi della tragedia. Una legge nazionale da quasi un decennio ha istituito la Giornata del Ricordo: c'è l'esigenza di fare un passo in avanti e finalmente rendere giustizia a episodi storici inconfutabili, per cui nessuno può portare avanti teorie negazioniste" "Sono fatti storici drammatici che non possiamo dimenticare, - ha detto il governatore Giovanni Toti -. Dobbiamo tramandare il ricordo alle giovani generazioni, affinché simili brutalità non si ripetano". La seduta straordinaria del Consiglio regionale per la 'Giornata della Memoria' si è chiusa con la premiazione degli studenti liguri che hanno vinto la XVIII edizione del concorso 'Il sacrificio degli italiani della Venezia Giulia e Dalmazia'.
   

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