Liguria

Regione: opposizioni, Manovra di debito

"E' debole, sembra fatta prima del crollo del viadotto"

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 20 DIC - Una manovra 'inefficace', che indebita ulteriormente la Regione Liguria e non affronta le emergenze causate dal crollo del ponte Morandi. Così le opposizioni in Consiglio regionale si scagliano contro la Legge di Stabilità della Regione Liguria per l'anno 2019 varata dalla Giunta Toti. "Una manovra debole, che sembra fatta prima di un evento epocale come il crollo del ponte Morandi, incapace di rilanciare un'economia violentemente colpita dalla tragedia", la definisce il capogruppo di Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria Giovanni Pastorino evidenziando che "gran parte dell'aumento dell'occupazione di cui si vanta la Giunta Toti nei primi nove mesi del 2018 è fatto di contratti stagionali, precari, di occupazione stabile trasformata in partite iva".
    "La Giunta Toti nel 2019 indebiterà la Regione Liguria di altri 40 milioni. Invece di ottimizzare l' uso delle risorse accumula debiti che saranno ripagati dalle Giunte future. Al presidente Toti interessa solo l'oggi, non ha una visione di medio-lungo termine. - attacca la capogruppo M5S Alice Salvatore - Per l'ennesima volta la Giunta Toti indebita le future Giunte regionali per portare avanti operazioni poco lungimiranti come lo stanziamento di 2,7 milioni di euro per il progetto di riqualificazione del porticciolo di Nervi". "Sostiene che la pressione fiscale non aumenterà, ma non esclude il rischio dell'aumento di nuove addizionali regionali per motivi di cassa - continua -. Per fortuna l'intervento del Governo ha evitato la conferma dell'aumento dell'accisa sulla benzina". "Di fronte alla situazione drammatica che vive oggi la Liguria, serviva una manovra economica shock da parte della Giunta Toti, che purtroppo non è arrivata. - commenta il consigliere Sergio Rossetti (Pd) - Non è vero che la Giunta Toti ha ridotto le tasse, porta avanti solo piccoli interventi mirati, l'impatto dell'esenzione Irap per 5 anni non ha prodotto risultati, lo dimostrano i dati sulle chiusure di nuove attività". "Le misure di sostegno alle famiglie con più di quattro figli non hanno dato esiti, la leva dei fondi europei non viene utilizzata, per l'agricoltura siamo gli ultimi per impegno di spesa a livello nazionale. - afferma - Il piano di rientro dell'indebitamento slitta al 2022, nel 2019 la Giunta Toti farà nuovo debito e da agosto chi ha perso il lavoro sotto il ponte Morandi non ha ancora avuto nulla". Rossetti denuncia che le aziende della zona arancione "non hanno ancora certezze sull'esonero dal pagamento delle tasse la cui scadenza è a fine dicembre e il sindaco-commissario Marco Bucci non ha ancora definito il perimetro della zona franca".(ANSA).
   

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