Liguria

Nasce Alfa, nuova agenzia formazione

Consiglio regionale approva proposta assessori Cavo e Berrino

Redazione Ansa

 Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato stamani l'istituzione di Alfa, Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l'accreditamento. A favore ha votato la maggioranza di centrodestra, contraria l'opposizione.
    "Alfa - hanno spiegato l'assessore alla Formazione Ilaria Cavo e l'assessore al Lavoro Gianni Berrino - per noi è l'inizio di un nuovo modo di impostare le politiche legate alla formazione e al lavoro in maniera congiunta e di rapportarci a un ente, Arsel, che nel tempo è cambiato, è stato implementato nelle funzioni e doveva essere necessariamente riorganizzato per essere efficace".
    Grazie a questa riforma "avremo due aree definite - ha spiegato Cavo - e non più una congestione di funzioni che aveva creato confusione. Un'area specifica sarà dedicata al diritto allo studio così da garantire a questa importante funzione l'attenzione che merita con un direttore ad hoc e una sua autonomia. Per quanto riguarda le residenze, i posti non saranno diminuiti, come invece qualcuno dell'opposizione voleva far credere, e, anzi, eventualmente aumenteranno perché abbiamo aperto nuove due residenze".
    "Il nucleo centrale di Alfa guidato dal direttore generale di tutta l'Agenzia si occuperà di politiche delle formazione e del lavoro con un organismo intermedio dedicato alla gestione del Fondo Sociale Europeo. La nuova Alfa dovrà poter far fronte a tutte le funzioni che diverse leggi negli ultimi anni le hanno attribuito, a partire dalla formazione professionale che oggi è in capo alla Regione e non più alle Province". Berrino ha ribadito che "l'asse tra la formazione e il lavoro è fondamentale per mettere a sistema le risorse sia regionali, sia statali sia europee (Fse). Non è sufficiente che la politica sia coerente e che i due assessorati collaborino come è avvenuto fin dal nostro insediamento: abbiamo sentito l'esigenza, per evitare le storture del passato, che questa collaborazione fosse sancita per legge, con la norma che oggi la dato vita ad Alfa. Pensiamo sia un passo fondamentale, rigettiamo l'ironia di chi dice che abbiamo cambiato solo il nome".(ANSA).
   

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