Liguria

Riparazioni navali: no allo spostamento

Risoluzione in Consiglio regionale dopo proteste lavoratori

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 18 OTT - Una risoluzione per punti che ha visto il voto favorevole di tutti i consiglieri, compresi i pentastellati a evitare "qualunque ipotesi di trasferimento delle riparazioni navali" ma il voto contrario del M5S su due punti: quello relativo all'attuazione del Blue print e all'ampliamento del quarto bacino di carenaggio e quello relativo al ribaltamento a mare di Fincantieri. Si conclude, con una risoluzione faticosamente concordata e che non mancherà di suscitare polemiche, la lunga mattinata dei lavoratori delle riparazioni navali in Consiglio regionale. A dissociarsi dal gruppo M5s il consigliere Francesco Battistini che ha votato sì a tutti e sei i punti della risoluzione. Oltre al no a qualunque ipotesi di trasferimento, gli altri punti riguardavano l'impegno a attivarsi per garantire la continuità produttiva e lo sviluppo delle riparazioni navali, a mettere in atto tutte le iniziative volte a realizzare i necessari interventi infrastrutturali nel rispetto della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini e a garantire la centralità delle riparazioni navali nel tessuto produttivo genovese. Su questi punti tutti i consiglieri presenti (29 su 31) hanno votato all'unanimità. Sui punti relativi al Blue print e al ribaltamento a mare è arrivato invece il voto contrario dei consiglieri del M5S Alice Salvatore, Marco De Ferrari e Gabriele Pisani e Andrea Melis.
    Favorevole Battistini che poco prima si era scusato pubblicamente con i lavoratori delle riparazioni navali per una interrogazione del Movimento proprio sul futuro delle riparazioni ritenute inquinanti. Il consigliere regionale Andrea Tosi (M5s), presente nella prima parte della seduta, aveva nel frattempo lasciato il consiglio regionale.
    Alice Salvatore è stata contestata dai lavoratori. Toti ha ribadito che le riparazioni navali non si toccano.
   

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