Liguria

Regione Liguria avrà tre sottosegretari

Legge approvata con 16 voti del centrodestra contro 15 di Pd-M5S-Rs

Redazione Ansa

E' stata approvata dal Consiglio regionale con 16 voti della maggioranza di centrodestra contro 15 la legge di modifica dello Statuto che consente di nominare fino a tre sottosegretari a sostegno del lavoro degli assessori.
    Per diventare esecutiva, la modifica dovrà essere approvata dal Consiglio una seconda volta, ma dovranno passare almeno due mesi prima che possa essere nuovamente portata all'esame dell'Assemblea. Se anche il secondo voto sarà positivo, il Consiglio potrà approvare una legge che stabilirà il numero dei sottosegretari, le mansioni, gli eventuali compensi. A favore della modifica si sono espressi Fi, Lega Nord, Fratelli d'Italia e Ncd, contro Pd, M5S e Rete a Sinistra. Nella modifica viene specificato che i sottosegretari partecipano alle sedute della Giunta regionale, senza diritto di voto.
    Respinto con 16 voti contrari (maggioranza) e 15 a favore (minoranza) l'ordine del giorno presentato da Raffaella Paita (Pd), e sottoscritto dagli altri consiglieri del gruppo, che chiedeva di non passare all'esame degli articoli. Respinti tutti gli emendamenti presentati dai consiglieri del Pd che chiedevano, fra l'altro, di nominare un solo sottosegretario, che a questa figura non siano delegati atti che siano espressione della politica della giunta, che non possano essere nominati coloro che si trovano nelle condizioni previste come causa di ineleggibilità o incompatibilità per i consiglieri regionali e, infine, che l'indennità del sottosegretario sia fissata con una legge regionale nei limiti del 20% dell'indennità dei consiglieri regionali e non venga corrisposta qualora il sottosegretario sia scelto fra i consiglieri regionali in carica. Respinti i tre emendamenti presentati dai consiglieri del Movimento5Stelle che chiedevano, rispettivamente, di scegliere tutti e tre sottosegretari, o almeno due o uno, fra i consiglieri regionali in carica.
    Respinti gli emendamenti presentati da Giovanni Pastorino (Rete a Sinistra) che chiedevano che le funzioni attribuite ai sottosegretari siano definite per iscritto, che la figura del sottosegretario svolga un ruolo di collaboratore e non di coadiutore del presidente e degli assessori, che l'indennità del sottosegretario non sia superiore al 60% della indennità di mandato del consigliere regionale.
   

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