Liguria

Celebrati 70 anni Repubblica Torriglia

Presidente Boffa, indotti a riflettere su comportamenti indegni

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 26 GIU - Questa mattina il presidente del Consiglio regionale Michele Boffa ha partecipato alla cerimonia per il 70esimo anniversario della Repubblica partigiana di Torriglia. La manifestazione è iniziata con la deposizione di corone di fronte alla stele commemorativa della Resistenza in Val Trebbia, presso la galleria della Buffalora, ed è proseguita a Torriglia, dove una seconda corona è stata deposta in piazza Garibaldi, di fronte al monumento dedicato al comandante della divisione Cichero, il partigiano "Bisagno".
    Successivamente, nella sala del Palazzo della Torriglietta, si è svolta la cerimonia ufficiale. Il sindaco di Torriglia Maurizio Beltrami ha salutato le autorità: "La Repubblica partigiana di Torriglia fa parte della storia del nostro territorio e dei nostri padri e nonni che hanno conquistato la libertà e la democrazia per consegnarle a noi. E oggi, in un momento così difficile per le amministrazioni locali - ha concluso, rivolgendosi ai rappresentanti delle istituzioni - l'entroterra ha bisogno di essere ricordato per la sua storia ma anche di essere ascoltato".
    Il commissario della Provincia di Genova Piero Fossati ha aggiunto: "quelle esperienze rappresentarono delle autentiche isole di libertà maturate in un contesto di oppressione e furono la miracolosa anticipazione della società democratica che si sarebbe affermata più avanti, attraverso i valori della nostra Costituzione, riconosciuta come una delle migliori dei paesi democratici".
    L'assessore Enrico Vesco, dopo avere portato i saluti del presidente della giunta Claudio Burlando, ha aggiunto: "ricordare è fondamentale per non ripetere gli errori della storia. Io appartengo a quella generazione che ha avuto la fortuna di crescere con chi la Resistenza l'ha fatta: per questo sono convinto che, per assimilare davvero i valori fondanti della nostra Repubblica, è decisivo che ci siano persone che sappiano tramandarli".
    Il presidente del Consiglio regionale Michele Boffa ha salutato tutti gli ospiti presenti alla manifestazione e ha spiegato: "in occasioni come quella odierna, nel rendere omaggio a coloro che in tanti luoghi di Liguria sono morti credendo nella libertà e lottando per ottenerla, siamo indotti a riflettere sui nostri comportamenti spesso indegni di tanto sacrificio. Soltanto se guardiamo con rispetto il nostro prossimo, se ci apriamo al dialogo, se ci sforziamo di comprendere i problemi altrui, contribuiamo a costruire quella società migliore per la quale quelle donne e quegli uomini hanno combattuto".
    La cerimonia si è conclusa con l'orazione celebrativa di Giovanni Battista Varnier: il docente dell'Università degli studi di Genova ha ricostruito le diverse fasi della Seconda Guerra Mondiale e, in particolare, della Resistenza nelle valli liguri da cui scaturì anche l'esperienza della Repubblica partigiana di Torriglia. Varnier ha ricordato la storia della Repubblica di Torriglia, che nacque il 26 giugno del 1944 e si sciolse il 27 novembre dello stesso anno e fu una delle ventuno sorte nell'Italia settentrionale, contribuendo a rafforzare le azioni partigiane in Val Trebbia.
    In Liguria, fra il settembre e ottobre 1944, era nata anche la Repubblica di Pigna.
    Alla manifestazione hanno assistito i vicepresidenti del Consiglio regionale Massimo Donzella e Luigi Morgillo, il consigliere segretario Giacomo Conti, i consiglieri Valter Ferrando, Gino Garibaldi, Marco Limoncini, Giuseppe Maggioni, Antonino Oliveri, Lorenzo Pellerano.
    Erano presenti il presidente dell'Istituto ligure per la storia della resistenza dell'età contemporanea, e già presidente del Consiglio regionale, Giacomo Ronzitti, il presidente del Consiglio Comunale di Genova Giorgio Guerello, i sindaci dei comuni della val Trebbia e delle valli limitrofe, il presidente del Parco dell'Antola e rappresentanti dell'Anpi della provincia di Genova e di Torriglia, dell'Associazione Alpini- gruppo di Torriglia e della Fivl (Federazione volontari della libertà).
    (ANSA).
   

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