Liguria

Candia, documentario 'Food for profit' in Consiglio Liguria

Consigliera, proiezione in Sala Colombo il 29/4 con gli autori

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 24 APR - "Food for profit", il documentario che denuncia "le storture del sistema degli allevamenti intensivi, largamente finanziati dai fondi europei", arriva nella sede di Regione Liguria. La proiezione, organizzata dalla consigliera regionale della Lista Sansa Selena Candia, in collaborazione con la consigliera comunale di Genova Francesca Ghio (RossoVerdi) e a diverse associazioni del territorio, è programmata per lunedì 29 aprile, alle 17, presso la Sala Colombo; al piano terra della torre di Regione Liguria di via Fieschi 15. Alla proiezione parteciperanno anche i due autori del documentario, Giulia Innocenzi in presenza e Pablo D'Ambrosi in video collegamento.
    "Dopo il successo della prima proiezione organizzato da una rete di associazioni genovesi lo scorso 3 aprile al cinema Nickelodeon di Genova, abbiamo deciso di portare 'Food for profit' anche all'interno del Consiglio regionale - spiega la consigliera Selena Candia -. L'attuale sistema con cui produciamo il cibo di cui ci nutriamo non è sostenibile dal punto di vista ambientale e della nostra salute, e inoltre anche a livello lavorativo si basa sullo sfruttamento di migranti e/o di lavoratori e lavoratrici in nero, o con 'contratti' senza tutele e diritti. Per questi motivi serve un radicale cambiamento, iniziando dagli allevamenti intensivi che, ricordo, da soli sono responsabili del 18% delle emissioni di gas climalteranti a livello mondiale, mentre a livello italiano la zootecnia è responsabile del 94,2% delle emissioni totali di ammoniaca (NH4)". La consigliera regionale ha abbinato alla proiezione del documentario una mozione, già depositato in Consiglio, per chiedere a Regione Liguria di farsi portavoce presso la Conferenza Stato-Regioni, i Ministeri competenti e l'Unione Europea di tre istanze: "eliminare i sussidi pubblici agli allevamenti intensivi, ridistribuendo tali risorse verso aziende agricole e zootecniche sostenibili; stabilire una moratoria sull'apertura di nuovi allevamenti intensivi, favorendo al contempo un diverso modello di produzione e consumo del cibo orientato alla sostenibilità e all'alimentazione prevalentemente vegetale; promuovere discussioni pubbliche sui temi delle politiche del cibo e dell'alimentazione nella forma di assemblee civiche. Inoltre, nella mozione, è stato inserito anche un richiamo alla proposta di legge "Oltre gli allevamenti intensivi" presentata alla Camera a febbraio, che mira ad un piano di riconversione ecologica degli allevamenti intensivi esistenti, chiedendo una moratoria immediata sull'apertura di nuovi allevamenti e sull'aumento dei capi animali allevati.
    Quest'ultima proposta, oggi al vaglio degli uffici parlamentari, è nata dal percorso intrapreso a livello nazionale dalla coalizione di associazioni Terra! APS, WWF Italia, Greenpeace Italia, LIPU e ISDE. (ANSA).
   

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