Liguria

Grendi battezza 'Futura' e torna armatore

La nave da ieri in bacino a Genova per cambio di livrea e lavori

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 23 APR - Si chiamerà Grendi Futura la terza nave della flotta del gruppo Grendi, la prima di proprietà, che segna il ritorno all'armamento diretto della compagnia dopo oltre dieci anni, arrivata ieri in bacino a Genova, dove resterà per un mese per una serie di lavori di manutenzione e il cambio di livrea. "Con questa operazione - commenta Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi Trasporti marittimi - il gruppo ritorna armatore diretto, confermando l'impegno a lungo termine dell'azienda nel migliorare costantemente la propria offerta di collegamenti e servizi. Grendi Futura sarà impiegata sia sulle rotte nazionali sulla Sardegna che internazionali verso il Nord Africa". La scelta di ribattezzare Grendi Futura la nave Wedellsborg, 180 metri di lunghezza, costruita nel 2014, battente bandiera italiana, già in noleggio alla compagnia e adibita al trasporto di container e mezzi rotabili tra i terminal di Marina di Carrara, Olbia, Cagliari e il Nord Africa, è stata presa a larga maggioranza con una votazione online da dipendenti, clienti e fornitori del gruppo di logistica integrata. L'acquisto, già annunciato a marzo, è stato perfezionato attraverso la partecipata Nav.Co, società neo-costituita con sede a Genova e controllata al 51% da Grendi Trasporti Marittimi e al 49% da Finaval. L'operazione, del valore complessivo di circa 34 milioni di euro, è stata finanziata per il 70% dell'importo da Crédit Agricole Italia in qualità di banca agente e da Banca Popolare di Sondrio. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it