Liguria

Intelligenza artificiale, esperto "entusiasmante ma pericolosa"

"Centrale è il problema della correttezza delle informazioni"

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 22 APR - Le nuove frontiere dell'intelligenza artificiale, con i rischi connessi dal punto di vista etico e tecnologico ma anche con le grandi opportunità che potranno ancora derivare. È stato questo il tema del convegno: "L'intelligenza artificiale a Genova e in Liguria, passato e presente" organizzato dal Collegio degli Emeriti di UniGe con Banca Passadore per illustrare in forma divulgativa e negli aspetti principali, le origini e lo sviluppo dell'intelligenza artificiale nel contesto ligure e genovese.
    "Oggi è difficile predire che cosa succederà perché i large language model, come chat gtp, fanno cose straordinarie - ha detto Tomaso Poggio, del Mit di Boston - ma molto dell'entusiasmo è basato sull'attendere progressi ulteriori che non è ancora chiaro se avverranno. Credo che oggi sia molto difficile fare una scommessa, siamo al 50% di probabilità". Uno strumento per certi aspetti entusiasmante, quindi, ma che, per altri, può diventare pericoloso, dalla velocità con la quale può elaborare fake news fino alla possibilità di influenzare la giustizia. E per questo si sta lavorando all'elaborazione anche di regole giuridiche. "Si è scoperto che, negli Stati Uniti, un avvocato ha usato chat gtp per scrivere le memorie di difesa di un suo assistito. Il giudice si è accorto che l'intelligenza artificiale aveva inventato delle sentenze e se non se ne fosse accorto avrebbe deciso sulla base di sentenze inventate".
    Un tema, quello della correttezza delle informazioni che è centrale nello sviluppo futuro dell'intelligenza artificiale.
    "Un problema grosso è che i sistemi fanno errori - conclude Poggio -: si inventano cose, e questo è intrinseco all'approccio perché producono la catena di parola più probabile al momento, e se non ci sono dati se li inventano. Ma non è chiaro il modo per eliminarli, perché se non vogliamo avere dati privati, o coperti dal copyright perché sono proprietà di qualcuno, non è chiaro su come si possano eliminare dal sistema senza rifare tutto da capo". (ANSA).
   

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