Liguria

Russia e Israele, dibattito in consiglio comunale a Genova

Temi discussi con due "articoli 55" di Veroli e Crucioli

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 04 APR - Attentato in Russia e bombardamenti a Gaza, la politica internazionale sbarca in consiglio comunale Due articoli 55, (Crucioli e Veroli) hanno portato la "sala rossa" a confrontarsi sulle guerre e i loro effetti Le più drammatiche questioni politiche internazionali sono state affrontate oggi dal consiglio comunale di Genova grazie a due articoli 55, documenti con cui si chiede l'approfondimento di un tema specifico. Il primo è stato quello di Mattia Crucioli, rinviato dalla scorsa settimana, intitolato "Genova città della Pace". Crucioli, consigliere di minoranza nel gruppo Uniti per la Costituzione, ha chiesto all'aula di discutere dell'opportunità, per il Comune di Genova, di "esprimere solidarietà al popolo russo per il sanguinoso attentato del 22 marzo nella sala concerti di Mosca". Crucioli ha chiesto all'amministrazione di "inviare un comunicato ufficiale di vicinanza e condoglianze alla console della Federazione Russa a Genova". Non solo, il consigliere ha sottolineato come "il Comune di Genova, in conformità ai valori costituzionali, nonché a quelli contenuti nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, e tenendo conto del secolare rapporto della nostra città con i popoli europei e mediterranei in un impegno di pace e di disarmo, abbia il dovere di intraprendere tutte le azioni necessarie per sollecitare presso il Governo l'assoluta urgenza di evitare ulteriori escalation del conflitto russo-ucraino e un coinvolgimento diretto dei paesi europei, ormai sempre più pericolosamente vicino". L'altro argomento caldissimo è stato introdotto con un altro articolo 55, presentato da Chicco Veroli, consigliere di maggioranza per Vince Genova. Il documento, simile nel contenuto a un altro discusso martedì in consiglio regionale, aveva come oggetto l'espressione di solidarietà al rettore dell'Università di Genova Federico Delfino dopo gli attacchi ricevuti la scorsa settimana in occasione del senato accademico da alcuni studenti nell'ambito della protesta contro i programmi di collaborazione tra gli atenei e le istituzioni israeliane e le aziende del settore bellico. Veroli, che è anche vicepresidente della comunità ebraica genovese, ha invitato l'aula a "condannare fermamente e incondizionatamente questa e qualsiasi aggressione fisica e verbale volta ad intimidire e impedire il democratico confronto di idee e opinioni diverse" e ha definito la posizione degli studenti come un esempio di "mal celato strisciante antisemitismo". Proprio Crucioli ha commentato negativamente questo punto: "Esprimo solidarietà al rettore ma sono contrario alla volontà di criminalizzare definendo antisemita chiunque esprima critiche al comportamento di Israele". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it