Liguria

Sono 13 i senza dimora morti per strada in un anno a Genova

Comunità di Sant'Egidio, 'Troppi, devono interrogarci tutti'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 18 FEB - Sono tredici le persone senza fissa dimora morte nell'ultimo anno a Genova a causa della durezza delle condizioni di vita in strada. Il 70% dei 30 senzatetto morti per strada negli ultimi tre anni nel capoluogo ligure aveva tra i 50 e i 70 anni, solo 4 più di 70 (il 13%) e il più anziano 75, con una speranza di vita media di 58 anni, 25 in meno rispetto a chi ha una casa. È l'allarme lanciato dalla Comunità di Sant'Egidio nella basilica dell'Annunziata durante una messa con centinaia di volontari, senza dimora e semplici cittadini "in ricordo di chi ha perso la vita in strada negli ultimi anni".
    "Tutti questi morti sono troppi - denuncia don Maurizio Scala, responsabile del servizio ai senza dimora di Sant'Egidio - e questo deve interrogarci tutti, spingerci a chiederci se potevamo fare qualcosa per loro, essere più generosi, fare meglio. La risposta è 'sì'. Tutti dobbiamo fare di più".
    Mentre venivano letti i nomi e le storie dei senza dimora morti negli ultimi anni, in tanti si sono alzati per accendere una candela in un braciere davanti all'altare. A Genova secondo la Comunità di Sant'Egidio ci sono circa 900-1000 persone senza una casa: 250 ospitati in dormitori, 200 trovano ospitalità presso enti del terzo settore, parrocchie e istituti religiosi, 140-160 vivono per strada e durante i mesi invernali il loro numero si riduce ad una sessantina perché il Piano di emergenza freddo del Comune di Genova e delle associazioni mette a disposizione 90 posti, mentre 300 persone vivono in alloggi di fortuna come scantinati o ospitalità temporanee. (ANSA).
   

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