(ANSA) - GENOVA, 15 DIC - "Il senatore Luca Pirondini ha
dichiarato oggi alla stampa di aver lasciato l'incarico di
consigliere d'amministrazione al Teatro Carlo Felice di Genova
sin dal 6 dicembre. Ma non sembra così. Innanzitutto va rilevato
che l'emendamento con cui il senatore genovese, in palese
conflitto di interessi, ha formulato la richiesta di erogazione
straordinaria a favore del Carlo Felice risale al 21 novembre
scorso, data in cui, per sua stessa ammissione, era
evidentemente ancora in carica come consigliere. Ma c'è di più.
Al ministero della Cultura, ad oggi, non è ancora pervenuta
alcuna lettera di dimissioni". Lo scrive in una nota il
sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi rispondendo a una
intervista, rilasciata al Secolo XIX, nella quale Pirondini
affermava che aveva dato le dimissioni dal consiglio d'indirizzo
"perché non ci sono più, per me, le condizioni per rappresentare
il Ministero, dal momento che ha deciso di tagliare sia la
cosiddetta legge Genova, che dal 1999 garantisce un contributo
extra al teatro Carlo Felice, che il Fus per tutte le Fondazioni
lirico sinfoniche italiane".
"Ricordiamo, infine, per onore di verità - conclude il
sottosegretario - che nel 2022, al Carlo Felice, sono stati
erogati dal MiC contributi pari a 28 milioni e 920 mila euro,
che equivalgono, giusto per dare un'idea, a 80 mila euro al
giorno, considerando anche sabati, domeniche e festività". Il
senatore pentastellato era stato nominato nel consiglio di
indirizzo del teatro genovese nel 2019, dall'allora ministro
grillino Alberto Bonisoli e poi confermato dal ministro
Franceschini. (ANSA).
Mazzi, Pirondini? non ci è arrivata alcuna lettera di dimissioni
Senatore M5s in consiglio d'indirizzo Teatro Carlo Felice Genova