Liguria

Tomasi, 'tunnel subportuale di Genova costa 900 milioni '

Apertura ad aprile del 2029

Redazione Ansa

 "Apertura ad aprile 2029" con un costo di "900 milioni, aumentato a causa dei rincari delle materie prime rispetto ai 700 milioni preventivati". Roberto Tomasi, Ad di Autostrade per l'Italia, fornisce alcuni dati relativi al futuro tunnel subportuale di Genova, un'opera che dovrebbe liberare dal traffico il centro cittadino. Circa 200 milioni di extra costi, rispetto all'accordo siglato da Aspi come risarcimento con il territorio dopo il crollo del ponte Morandi che saranno ripagati attraverso i pedaggi della rete, spalmati a livello nazionale.
    Nel pomeriggio è stato ufficializzato l'avvio dei lavori con il lotto zero, quello delle opere propedeutiche agli scavi veri e propri: in particolare, ieri, è avvenuta la consegna dei verbali di avvio dei cantieri per le attività preliminari alla predisposizione delle aree. I lavori propedeutici saranno realizzati in house da Aspi.
    Il tunnel subportuale di Genova è un'opera che richiederà un impegno di oltre 5 anni di lavori. Con un tracciato lungo circa 3,5 km, si sviluppa da San Benigno, a ponente della città, fino alla Foce, a levante, passando al di sotto del bacino portuale.
    E' costituito da due gallerie principali separate, una per ogni direzione di marcia, del diametro esterno di scavo di 16 metri, scorrerà sotto il livello del mare, a una profondità massima di -41 metri in area di bacino portuale, a circa -30 metri all'altezza di Carignano nel centro città.

A Palazzo San Giorgio, sede dell'autorità portuale, erano presenti il presidente del porto Paolo Emilio Signorini, il sindaco Marco Bucci, il presidente della Regione Giovanni Toti, il viceministro del Mit Edoardo Rixi e rappresentanti della Renzo Piano Building Workshop.

"Nel 2018 con il crollo del ponte Morandi ci siamo accorti cosa poteva voler dire non avere una viabilità alternativa - dice il presidente dell'Autorità portuale Signorini - il nodo trasportistico e logistico portuale è innervato nel tessuto urbano e lo sviluppo armonioso della città e del porto dipende in modo significativo anche dal potenziamento dell'accessibilità veicolare tra la parte di levante e di ponente da parte dei residenti e dell'utenza commerciale, industriale e turistica".

"Il tunnel subportuale costituisce un importante passo del processo di rigenerazione urbana che intende rendere la città davvero internazionale - spiega il sindaco Bucci - E' un intervento che porta benefici perché separa i traffici, portuale e cittadino, oggi scriviamo una nuova e importante pagina per il futuro di Genova, certo ci sono delle interferenze, come abbiamo visto con il problema dei lavoratori Csm ma come Comune ci impegniamo a fare in modo che nessuno debba sacrificarsi, che il tunnel sia un win win per tutti". La presentazione del progetto è cominciata in ritardo proprio perché le istituzioni hanno incontrato i dipendenti del centro logistico Csm, in sciopero perché il progetto porterebbe alla demolizione del loro magazzino nell'area di San Benigno.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it