Liguria

Al largo di Bordighera nascerà un'area di tutela marina

Blu Park per proteggere specie rarissime e foresta corallina

Redazione Ansa

(ANSA) - BORDIGHERA, 10 GIU - Quattordici subacquei volontari hanno effettuato stamani una ricognizione intorno alle foresta sottomarina di coralli dei Tuvi, che nasce a meno di un miglio al largo del porto di Arziglia. L'operazione è stata effettuata nell'ambito del progetto Bordighera Blu Park che assieme al Comune del piccolo centro balneare dell'imperiese (era presente il vicesindaco Marco Laganà) ha l'obiettivo di creare, entro il 2025, un'area di tutela marina locale al largo di Capo Ampelio.
    "Quella dei Tuvi è un'area sottomarina di estremo pregio che dista meno di un miglio da Capo Sant'Ampelio e si trova a una profondità di circa 30 metri - afferma la biologia marina Monica Previati ideatrice del progetto insieme a European Research Institute -. E' un paradiso di biodiversità che il progetto Bordighera Blu Park vuole far conoscere a tutti, non solo ai subacquei esperti che vi si immergono". Proprio in quelle profondità si trova una rara foresta di gorgonie. "I fondali dei Tuvi sono un habitat straordinario, caratterizzato da organismi di estremo valore naturalistico. Ad esempio nella zona più superficiale è presente un popolamento di Leptogorgia Sarmentosa che si estende per oltre 50 metri su un substrato roccioso" Obiettivo del progetto è tutelare, proteggere e valorizzare i diversi habitat di Capo Sant'Ampelio dalla costa, passando per i trenta metri di profondità dei Tuvi e arrivando alle "Bianche", una zona profonda e poco conosciuta, accessibile solo ai subacquei più esperti che si distingue per la presenza di specie rare. "Bordighera Blu Park vuole recuperare questo peculiare ecosistema - prosegue Previati - proteggendone la biodiversità e favorendo la promozione di modelli di gestione sostenibile". Per quanto riguarda l'area di tutela mattina, che sarà rinaturalizzata nei prossimi due anni "si estende su circa cinquecento metri di lunghezza e duecento di larghezza - conclude la biologa - dov'è possibile trovare un habitat incontaminato con cernie, murene e piccoli ciuffi di poseidonia, che nascono sulle rocce". (ANSA).
   

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