Liguria

Carte nautiche, da Colombo all'hi-tech per sicurezza naviganti

Cartografia è genovese, tradizione perpetuata da Marina militare

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 06 GIU - Ci sono le riproduzioni delle carte nautiche di Tolomeo e di quelle attribuite a Bartolomeo e Cristoforo Colombo, ma anche il planisfero di Sebastiano Caboto e le opere cartografiche di Willem Janszoon Blaeu ad accompagnare l'ultima giornata del ciclo di eventi 'Orizzonti di conoscenza' con il quale il Centro Studi Colombiano si propone di collegare la figura di Cristoforo Colombo ai temi dell'attualità e alla vocazione marittima di Genova. Una giornata di studi dedicata ai 'Mari di pergamena, mari di carta, mari di bit. La cartografia nautica dal XIII al XXI secolo' organizzata dal Centro Studi Colombiano.
    "Le prime carte nautiche sono di scuola genovese - ricorda Carlotta Gualco, del Centro Studi Colombiano - e ci sembrava un aspetto interessante da collegare con Cristoforo Colombo per arrivare, come facciamo di solito, all' oggi con il lavoro di cartografia che si sviluppa attraverso le nuove tecnologie.
    Sempre con l'obiettivo principale che è quello di rendere sicura la vita di chi naviga". Una tradizione che ha radici anche a Genova dove mantiene una tradizione forte con la presenza dell'istituto idrografico della Marina militare. "Oggi a Genova abbiamo uno dei più importanti istituti al mondo - spiega il sindaco Marco Bucci - per quello che riguarda la rappresentazione bidimensionale del mare. Oggi ci sono ancora tante incognite, si conosce ancora poco dei fondali, c'è molto lavoro ancora da fare e la cartografia è sempre più importante".
    (ANSA).
   

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