Liguria

Assoutenti, a Genova l'autovelox è una 'tassa occulta'

Presidente Truzzi, automobilisti non siano 'bancomat' del Comune

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 03 GIU - In base alla rendicontazione ufficiale sui proventi delle multe stradali, Genova risulta la terza città d'Italia per i maggiori incassi ottenuti grazie agli autovelox. Lo afferma Assoutenti, che denuncia però il rischio "di un utilizzo non corretto degli strumenti automatici di rilevamento della velocità".
    "Con oltre 10,7 milioni di incassi nel 2022, Genova si piazza al terzo posto tra le grandi città italiane per i proventi garantiti dagli autovelox, subito dietro a Firenze e Milano, ma prima di una grande metropoli come Roma - spiega il presidente Furio Truzzi - La 'cura' degli autovelox, però, non sembra fermare l'aumento degli incidenti stradali, e l'unica cosa che aumenta sono le entrate per le casse dell'amministrazione comunale. Un interrogativo sui dati genovesi va posto, tanto più se si considera che molte multe degli autovelox provengono da due o tre direttrici al massimo della città. Una vera e propria 'tassa occulta' sugli automobilisti genovesi che ci deve far riflettere e deve far riflettere l'amministrazione comunale nelle sue politiche di tutela del codice della strada.
    Siamo favorevoli a sanzionare i cittadini scorretti e a garantire la sicurezza stradale - conclude Truzzi -, ma gli automobilisti non devono essere utilizzati come bancomat per aumentare le entrate dei comuni". (ANSA).
   

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