Liguria

Spezia, installazione audiovisiva fa rivivere bombardamento del '43

E' stata allestita nell'ex rifugio Sella da 6500 persone

Redazione Ansa

(ANSA) - LA SPEZIA, 01 GIU - Alla Spezia un'installazione audiovisiva all'interno di un ex rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale permette di rivivere il devastante bombardamento del 19 aprile 1943, che cancellò parte del centro storico della città. L'ex ricovero Sella-Manzoni-Sant'Agostino è stato recuperato dopo un lungo lavoro di restauro e aprirà venerdì 2 giugno alle 11.30 per ospitare un percorso nella storia della città dal 1343, anno della fondazione della "Podesteria de Spedia", fino al Novecento. "Grazie al coordinamento con la Soprintendenza Ligure abbiamo creato un percorso multimediale di circa 45 minuti che si conclude con la simulazione dei bombardamenti dell'aprile 1943 - ha spiegato il sindaco Pierluigi Peracchini -. Resterà aperto gratuitamente per i primi dieci giorni, poi sarà visitabile su prenotazione per gruppi di 25 persone massimo". In futuro sarà emesso un bando di gestione.
    Un'opera che fa parte del progetto La Spezia Forte per il recupero delle fortificazioni otto-novecentesche e che, per ironia della sorte, doveva essere pronto già da alcuni mesi ma è stato rallentato proprio dalla guerra in Ucraina e dai conseguenti ritardi nella fornitura di alcuni materiali.
    L'installazione, a cura di ACME04, percorre le vicende della città attraverso le "voci" dei personaggi storici che ne segnarono gli eventi, dal doge Simone Boccanegra a Guglielmo Marconi, passando per il corsaro Giuliano Gattilusio, Napoleone e Cavour. Al termine del percorso le voci sono quelle dei civili che vengono richiamate al riparo dagli allarmi e sentono i motori dei velivoli avvicinarsi per scaricare le bombe. L'ex rifugio antiaereo, a cui si accede da Via del Prione, fu costruito nel 1943 e poteva ospitare fino a 6.500 persone. Nel bombardamento del 19 aprile morirono 120 persone e furono cancellati per sempre alcuni edifici storici tra cui il Duomo di Santa Maria, il trecentesco Convento degli Agostiniani e il vicino Monastero delle Clarisse. (ANSA).
   

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