Liguria

Corteo lavoratori ex Ilva Cornigliano contro cig e blocco ferie

Sindacati lamentano scarsi investimenti non coerenti rilancio

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 29 MAG - Sindacati e lavoratori dell'Ilva ancora in piazza a causa dell'aumento della cassa integrazione, del blocco delle ferie e della scarsità degli investimenti sullo stabilimento di Cornigliano, tutte cose che secondo i sindacati "non sono coerenti con la promessa di risalita produttiva e con il riavvio dell'altoforno 2 di Taranto".
    Alle 8 di stamattina i lavoratori si sono riuniti davanti allo stabilimento per una breve assemblea e poi in corteo si sono avviati lungo la via principale mentre le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto un incontro urgente al ministro per le imprese Adolfo Urso. Il corteo è terminato poco prima delle 10.

  "Abbiamo convocato questa assemblea per spiegare ai lavoratori cosa sta accadendo. A scatenarla è stata L'azienda che ha unilateralmente modificato l’atteggiamento sulle ferie, sospendendole a tutti e non sappiamo perché". Lo scrive in una nota Armando Palombo, rsu Fiom Acciaierie d’Italia. "Sappiamo che c’è una trattiva in corso tra lo Stato e l’azionista Mittal. Siamo qui per farci vedere e sentire e per accelerare una soluzione: gli impianti e i lavoratori lo richiedono. Abbiamo bisogno che qualcuno ci spieghi il piano industriale perché leggiamo tanti articoli sui giornali, ma di ufficiale non c’è nulla. Stiamo aspettando. Il Ministro Urso ha detto che siamo al tempo delle scelte ma queste scelte non stanno arrivando e noi ne paghiamo le conseguenze, quindi che si sbrighino".

   “La manifestazione di oggi a Genova - ha aggiunto Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria - evidenzia il mancato rispetto di un accordo da parte dall’azienda e questa volta è quello della Cassa recentemente firmata. E' l’ennesima provocazione dell’azienda che vorrebbe annullare le ferie estive tramutandole in cigs. Non possono neanche nascondersi dietro alla scusa che non è stata firmata - ricorda -. Vogliamo il rispetto dell’accordo e il mantenimento delle ferie estive programmate dai dipendenti per questo vogliamo un incontro con l’azienda. Bisogna che il Governo metta fine a questa gestione e inizi ad entrare in campo in maniera seria ed attiva, rilanciando la siderurgia con un socio serio che non può essere questo”.


   

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