Liguria

Processo a Grillo jr, battaglia si sposta su foto e video

Il 10 luglio a confronti consulenti accusa-difesa-parti civili

Tribunale Tempio Pausania, processo a Ciro Grillo

Redazione Ansa

 La battaglia sui circa 40 terabyte tra foto, video, scambi di messaggi e tabulati telefonici estrapolati dal consulente informatico della Procura si sposta al 10 luglio prossimo: in quella data, nell'aula del Tribunale di Tempio Pausania, gli esiti del lavoro svolto dal perito dell'accusa, Mauro Sanna, verranno analizzati insieme a quelli degli esperti nominati dalla difesa e dalle parti civili.
    Archiviate le deposizioni di alcuni testi-chiave, il processo a porte chiuse che vede imputati di violenza sessuale di gruppo Ciro Grillo - figlio di Beppe - e tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, si concentra ora su tutto il materiale ricavato da sette telefoni, più le interazioni avute sui social: quattro cellulari sono degli imputati, due delle presunte vittime, Silvia, la ragazza italo norvegese che per prima denunciò le violenze, e Roberta, l'amica che era con lei sia al Billionaire sia nella villetta di Porto Cervo della famiglia Grillo, dove la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 si sarebbe consumato lo stupro. I dati esprapolati sono al momento contenuti in dei dvd, una parte di questi è nella copia rimasta nel fascicolo del giudice.
    Questa mattina a Tempio udienza tecnica, durata poco più di due ore, nella quale il consulente Mauro Sanna ha spiegato la metodologia usata, quali dati sono stati ricavati e quali esclusi. "Oggi in aula non abbiamo visionato nulla - conferma l'avvocato Alessandro Vaccaro, difensore di Ciro Grillo - è stata un'udienza assolutamente tecnica senza alcun tipo di problematica".
    Novità per la difesa di Francesco Corsiglia. "Abbiamo avuto la conferma di poter risentire in prova contraria alcuni testimoni già ascoltati - annuncia l'avvocata Antonella Cuccureddu - Mi riferisco ad Alex Cerato e Adelaide Malinverno, i due amici della presunta vittima, ma anche alla psicologa Cinzia Piredda. Abbiamo anche sollecitato, ancora una volta, l'acquisizione della relazione della dottoressa Piredda: il pubblico ministero si è riservato di fare gli omissis delle parti che vanno necessariamente tolte perchè riportano delle frasi dette dalla ragazza".
    Secondo la psicologa, che ha esposto i risultati della sua perizia nella scorsa udienza, Silvia ha "difficoltà ad assumere e mantenere il controllo delle situazioni e di manifestare fattivamente la propria opposizione alle altrui condotte".
    Inoltre, per l'esperta "la giovane alterna momenti in cui di lei in maniera tranquilla e altri invece di forte emotività, in cui si agita, si muove e balbetta, soprattutto quando parla e si fa riferimento ai rapporti sessuali avuti con Ciro Grillo". (ANSA).
   

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