Liguria

Sestri la 'rossa' prova a resistere, Solinas sfida Massucco

Il Comune dei due mari appare contendibile

Solinas e Massucco

Redazione Ansa

 Sarà un ballottaggio dall'esito incerto quello per la carica di sindaco a Sestri Levante, ultima roccaforte della sinistra nel Tigullio dopo la caduta di Camogli passata al centrodestra dopo 25 anni. Si sfidano Marcello Massucco per il centrosinistra e Francesco Solinas candidato civico di centrodestra. Nel primo turno a farla da padrona è stata la frammentazione con sette candidati in corsa, con tre, Massucco e Solinas che sono al ballottaggio e Pistacchi terzo (sostenuto dal centrodestra), tutti con oltre il 20% dei voti.
    Massucco al primo turno ha raggiunto il 34,99 %. Un dato ben lontano dal risultato della predecessora Valentina Ghio, ora deputata, che nel 2018 si era affermata direttamente al primo turno. Massucco ha accettato l'apparentamento con la lista Sestri al Centro di Giorgio Calabrò (4,18%) ed ha già annunciato la propria squadra in caso di vittoria, cercando di convincere gli indecisi.
    Francesco Solinas parte dal 28,82% e ha rifiutato l'alleanza con Fratelli d'Italia ma ha accettato l'appoggio di e della Lega.
    Il Comune pare contendibile. Il centrosinistra appare coeso nel tentativo di resistere all'assalto degli avversari, che invece continua a manifestare lacerazioni. La situazione è ghiotta per il centrodestra e l'ha fiutata il presidente della Regione Giovanni Toti che in più occasioni ha invitato gli elettori che sostengono la sua maggioranza di governo a riflettere sull'opportunità di avere un altro Comune importante guidato da un uomo d'area. "Io non posso garantire nulla per Sestri Levante, posso solo auspicare che il buon senso prevalga come sempre fra un candidato in continuità con la segreteria regionale del Pd alleato con la peggiore sinistra ambientalista, massimalista, giustizialista e un candidato indipendente come Solinas che cerca di innovare e che mi ha detto di condividere il nostro modello di sviluppo. Io credo che la scelta sia senza se e senza ma per Solinas". Resta da vedere se l'appello di Toti risulterà più convincente delle scelte di alcune segreterie di partito. (ANSA).
   

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