Liguria

Teste,monitoraggio avrebbe rivelato sofferenze del Ponte Morandi

Andreis, con quei sensori avremmo anticipato le cause del crollo

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 02 MAG - Il sistema di monitoraggio dinamico, come aveva suggerito la società Cesi, "avrebbe registrato tempestivamente la sofferenza strutturale del ponte Morandi". Lo ha detto in aula Domenico Andreis, l'ingegnere per quasi cinque anni dirigente del Cesi nel corso del processo per il crollo del viadotto autostradale (14 agosto 2018, 43 vittime). Quel monitoraggio, "che sarebbe costato tra i 180mila e i 200mila euro", non venne fatto secondo la procura perché da lì a pochi anni si sarebbe fatto il retrofitting (il rinforzo delle pile 9 e 10) e quindi quella spesa poteva essere posticipata.
    Nel 2016 la società aveva suggerito ad Aspi di affiancare il monitoraggio dinamico a quello statico e di effettuare ispezioni ravvicinate ogni anno invece che ogni due anni. "In un mese di monitoraggio - ha detto Andreis - è emerso che gli stralli della pila 10 avevano un comportamento asimmetrico che doveva essere approfondito. Se quei sensori fossero stati installati avrebbero potuto anticipare le cause del crollo". Andreis ha ricordato un acceso litigio con Donferri in una riunione del 15 agosto. "Ci accusò di avere suggerito il monitoraggio dinamico solo per motivi commerciali e di aver effettuato una relazione contenente indicazioni che andavano oltre il ruolo assegnato. Mi sentii offeso". E' stata ricordata anche la mail mandata in piena notte dall'architetto Chiara Murano, di Cesi, dopo le pressioni di Autostrade che chiedeva copia di tutte le relazioni e i rapporti del contratto. L'architetto mandò la relazione di Cesi ma nel testo di accompagnamento scrisse: "... L'origine del crollo potrebbe essere cercata in un difetto progettuale... ", indirettamente chiamando in causa Riccardo Morandi, autore del progetto. "Non ho visto cosa scrisse Murano - ha ricordato Andreis - ma sapevo che c'era una relazione, un lavoro allegato che era ben fatto e che era tutt'altro che assolutorio". Andreis e Murano vennero poi licenziati dal Cesi. "Fu deciso proprio per quella mail e le polemiche. Qquando ci sono certi imbarazzi le persone vengono marginalizzate come se fossero un tumore".
    (ANSA).
   

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