Liguria

Sindaco Savona, dovere tutelare minore e rispondere a 2 donne

Il testo della lettera scritta a prefetto e procuratore

Il neo sindaco di Savona Marco Russo

Redazione Ansa

(ANSA) - SAVONA, 01 APR - "Il Sindaco si trova in frontiera, direttamente a contatto con le persone, i loro bisogni, le loro domande, le loro speranze, le loro paure. Il nostro agire è stretto tra i volti dei cittadini e i vincoli e le lacune delle norme vigenti e dalle possibilità, spesso limitate, di cui le nostre amministrazioni dispongono: vale per la casa, il lavoro, le povertà, la disabilità. Vale anche per i diritti civili". Con queste parole il sindaco di Savona Marco Russo ha spiegato in una lettera al prefetto Enrico Gullotti e al procuratore capo Ubaldo Pelosi le ragioni che lo hanno spinto a registrare all'anagrafe il figlio di due mamme. "Mi trovo di fronte a due donne, unite civilmente. Il nostro ordinamento riconosce le unioni civili quale 'specifica formazione sociale'. Il loro è un progetto comune, da tempo riconosciuto socialmente e praticato nella realtà e da qualche anno riconosciuto anche dalla legge: da esso nascono diritti e doveri di ciascuna nei confronti dell'altra. Come Ufficiale di Stato civile, devo applicare la legge. Si tratta quindi di verificare se nel nostro ordinamento vi siano gli spazi per dare una risposta alla domanda che mi è stata rivolta, in modo adeguato ai tempi e conforme ai principi ispiratori del nostro sistema giuridico. Se il bambino fosse nato all'estero, nulla osterebbe alla trascrizione dell'atto di nascita formato all'estero, come figlio di due donne. In questo contesto viene affermato il principio di tutela del diritto del minore, alla bigenitorialità e alla vita famigliare e a non essere discriminato in ragione della modalità con cui si è proceduto al suo concepimento. La Corte di Cassazione si è espressa più volte in senso contrario alla registrazione della genitorialità di due donne. Invece, la giurisprudenza di merito ha ritenuto di riconoscere la possibilità di registrare la nascita" Russo conclude: "Sento il dovere di tutelare un minore e di dare risposta a due donne che hanno un progetto di vita insieme", e perché "di fronte alla persistente inerzia del legislatore come sindaco sento il dovere di dare la risposta alle due cittadine che si sono rivolte, con speranza, al nostro Comune. Questo atto vuole far giungere al Legislatore una voce dal basso del Paese reale". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it