Liguria

Un altro giovane arbitro aggredito in Liguria, cresce violenza

Terzo episodio in poche settimane. Assessore, bruttissimo gesto

Redazione Ansa

Cresce la violenza sui campi di calcio tra dilettanti in Liguria. Sabato scorso un altro giovane arbitro è stato picchiato durante una partita di calcio tra dilettanti a Genova. In precedenza si era verificata una aggressione, a febbraio, ai danni di una giacchetta nera di 18 anni che finì all'ospedale con una prognosi di 25 giorni, mentre agli inizi di marzo era avvenuta una maxi rissa tra giocatori di due squadre con la partita sospesa. Sabato la violenza si è ripetuta contro un arbitro, anche lui 18enne, che ha ricevuto un pugno in testa e dopo le medicazioni in ospedale ha avuto una prognosi di dieci giorni.
    "Purtroppo devo nuovamente condannare un bruttissimo gesto di violenza su un campo di calcio nella nostra regione - ha commentato in una nota l'assessore regionale allo Sport Simona Ferro -. Dieci giorni di prognosi con lividi e un trauma cranico, per un giovane arbitro genovese che ha semplicemente svolto con passione il proprio compito senza fare nulla di male, sono qualcosa di vergognoso. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà a Emanuele e mi auguro che situazioni di questo genere non siano più replicate sui campi di calcio liguri.
    Questi fatti fanno male a chi li subisce, ma anche a tutti i veri appassionati di sport sporcandone i valori più puri".
    L'aggressione è avvenuta durante la partita del campionato di Terza Categoria tra Vecchio Castagna e Dinamo Santiago a Genova Quarto. Dopo una espulsione, l'arbitro è stato aggredito da uno dei giocatori della Dinamo. La società ha subito deplorato l'aggressione e annunciato provvedimenti come spiega oggi il quotidiano Il Secolo XIX. (ANSA).
   

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