Liguria

Scajola, a Imperia in 5 anni 186 mln di finanziamenti

Bilancio del sindaco: risanato disavanzo di 18 mln,tagliata Tari

Redazione Ansa

(ANSA) - IMPERIA, 13 MAR - "Ammontano a 186 milioni i finanziamenti ottenuti dal Comune di Imperia per opere pubbliche già realizzate, in corso o finanziate". Lo ha detto il sindaco di Imperia, Claudio Scajola durante la conferenza stampa di fine mandato (è candidato per il secondo). Riguardo la produzione di atti amministrativi, Scajola ha poi detto: "Abbiamo realizzato il 29% in più di delibere di giunta e il 34% in più di delibere in Consiglio comunale: un terzo in più rispetto all'amministrazione precedente. Abbiamo risanato il disavanzo di 18 milioni di euro dal 2015 al 2018". C'è, quindi, un caso quasi unico in Italia, che riguarda la riduzione della Tari le cui tariffe nel 2023 avranno una riduzione media del 20%. "E' un buon dato, ma questo avviene perché i bilanci sono gestiti bene: investendo, tagliando le spese inutili e cercando di far pagare a ciascuno il dovuto. Abbiamo scoperto più di 120 mila metri quadri tra residenze e parti commerciali che non risultavano.
    Ciò ha permesso un incasso di 1,4 milioni che, spalmati su tutti i cittadini, hanno fatto ridurre il costo della Tari". In merito al capitolo "città più illuminata e sicura", Scajola ha sottolineato: "Sono previsti 6000 punti luce da efficentare. Le videocamere funzionanti sono passate da 42 a 355, permettendo un maggiore controllo e meno incidenti". Tra le opere di sicurezza il sindaco Scajola annovera anche gli autovelox: "Nel 2022, abbiamo avuto un calo degli incidenti del 29,3 per cento". Bene anche i dati sul turismo con 323 mila presenze nel 2022, circa il 10% in più rispetto ai dati pre-Covid. "Abbiamo trovato una città trascurata, in stato pre-fallimentare con nessun elemento di crescita e abbiamo lavorato per rendere la città più accogliente". Gli unici due tasti dolenti sono la ciclabile, i cui lavori non sono ancora terminati e il teatro Cavour, che è chiuso in attesa di una sua totale ristrutturazione. "Avremmo voluto terminare prima la ciclabile, ma era doveroso farvi passare il nuovo acquedotto. Purtroppo, ci accorgiamo che l'acqua è un bene, quando manca e o si verifica un guasto".
    (ANSA).
   

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