Liguria

A Genova Livermore mette in scena l'Orestea

Trilogia Eschilo proposta anche in interessante 'maratona'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 06 MAR - In un'epoca di vacche magre, con molti teatri ancora in crisi dopo la chiusura per pandemia, il Teatro Nazionale di Genova va controcorrente e vara un progetto colossale per importanza culturale, impegno realizzativo, numero delle maestranze tecniche e attori coinvolti. Davide Livermore ha presentato l'imminente messa in scena al Teatro Ivo Chiesa dell''Orestea' di Eschilo, trilogia composta da 'Agamennone', 'Coefore', 'Eumenidi'. 'Agamennone' andrà in scena dal 14 al 19 marzo, 'Coefore / Eumenidi' dal 21 al 25. Nei pomeriggi del 19 e del 25 marzo i tre lavori verranno rappresentati insieme in una interessante maratona teatrale. Alla presentazione hanno partecipato anche il sindaco e assessore alla cultura Marco Bucci e il governatore e assessore alla cultura Giovanni Toti.
    "E' un onore per la nostra città - ha detto Bucci - ospitare una rappresentazione teatrale di tale portata". "Ci attende uno spettacolo straordinario - ha detto Toti - un'opera unica nel suo genere che conferma il percorso di crescita intrapreso in questi anni dal Teatro Nazionale di Genova sotto la guida di Livermore".
    'Orestea', proposta nella traduzione di Walter Lapini, nasce da una collaborazione fra il Nazionale e l'Istituto nazionale del Dramma antico (Inda) rappresentato in conferenza stampa da Margherita Rubino. Nel 2021 e 2022 ha debuttato al Teatro Greco di Siracusa e ora arriva in un teatro chiuso con la revisione degli spazi e un adattamento scenico importante. Dopo Genova sarà al Carignano di Torino.
    "La tragedia non è prosa, la tragedia è tragedia", ha detto Livermore che ha già in passato affrontato il teatro greco e trova adatto alle proprie corde interpretative uno spettacolo, quello della tragedia appunto, che si basa non solo sulla parola e sulla gestualità, ma anche sulla musica. "Abbiamo fatto un lavoro di grande filologia - ha affermato -. Il teatro è sperimentazione continua e la nostra lettura fa tesoro della tecnologia odierna".
    Il cast è nutrito: Laura Mannoni, Sax Nicosia, Giuseppe Sartori, Gaia Aprea, Olivia Manescalchi, Stefano Santospago, Anna Della Rosa, Giancarlo Judica Cordiglia, Linda Gennari, Maria Grazia Solano. Le musiche sono di Mario Conte e Andrea Chenna. (ANSA).
   

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