Liguria

Simpatizzante Casapound per ricordo Shoah e Foibe, protesta Anpi

Il caso a Genova. Comune dà patrocinio

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 03 FEB - E' stato un personaggio simpatizzante di Casapound a commemorare, insieme, Giorno della Memoria e Giorno del Ricordo, ovvero Shoah e Foibe nel Municipio genovese del Levante. L'evento si è tenuto nella Biblioteca Brocchi di Genova Nervi. L'Anpi, che fa emergere il caso, non ci sta: è una scelta, si legge in una nota dell'Associazione partigiani "che di fatto tende a cancellare la Storia del Novecento, con le responsabilità indiscutibili del nazifascismo nel genocidio degli ebrei mai citate, ma messe genericamente in un unico contesto di guerra insieme con le atrocità commesse da gruppi ben precisi di combattenti titini nei confronti di cittadini istriani. Una lettura falsa e autoassolutoria che nasconde le responsabilità del fascismo nella deportazione non solo di persone di ogni età di origine ebraica ma anche delle migliaia di vittime tra i deportati per ragioni politiche, così come zingari o omosessuali".
    Anpi, che parla di falso storico sottolinea che la 'rievocazione' "è stata affidata a una persona della quale non si conoscono particolari meriti in materia al di là della parentela con una esponente municipale di Fratelli d'Italia. Una persona che sui propri profili social ostenta il simbolo di Casapound, formazione di stampo neofascista, e riferimenti alla destra estrema".
    Anpi definisce "inaccettabile qualsiasi scelta di questo genere, che tradisca vittime, Storia e tradizione antifascista di Genova, consacrata dalla medaglia d'oro al Valor Militare concessa per la lotta partigiana". E quindi, prosegue l'associazione partigiani "è irricevibile l'ipotesi di svolgere analoghe cerimonie in altri municipi e, soprattutto, che il Comune dia il proprio patrocinio a iniziative non solo di totale falsità storica, ma di una pesante strumentalizzazione politica.
    Invitiamo il Sindaco a non dare seguito o a patrocinare operazioni che con un chiaro obbiettivo politico di snaturare la realtà della storia non preservano la memoria". (ANSA).
   

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