Liguria

Leo Gassmann, non ho fretta, faccio musica per amore

Tre anni per tornare a Sanremo e per il secondo disco

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Era il febbraio 2020 quando Leo Gassmann vinceva il festival di Sanremo tra le Nuove Proposte.
    Un successo "inaspettato, quando mi hanno premiato non sapevo cosa dire". Poi però le cose non andarono come previsto. Come nessuno aveva previsto. "Solo qualche settimana dopo - racconta il giovane, oggi 24enne - ci hanno chiuso per la pandemia. E' stato come vedere il paradiso e poi riscendere bruscamente". Tre anni, che però non sono passati inutilmente. "Sono stati intensi. Mi sono laureato, sono maturato umanamente e artisticamente, ho lavorato al disco La strada per Agartha che uscirà il 24 febbraio e a un docufilm. Tre anni dediti totalmente alla musica, mi sono fatto accompagnare dalle melodie". Un percorso che ora lo riporta all'Ariston, tra i Big, in gara con il brano Terzo cuore, che porta la firma di Riccardo Zanotti.
    "Non nascondo che ci avevo riprovato subito, ma evidentemente non avevo il brano giusto. E rispetto le scelte di Amadeus - dice ancora Leo Gassmann -. Questi anni mi sono serviti per crescere e sono stati il regalo della vita". In un mondo che consuma tutto a velocità impensabili, il Gassmann aspirante cantautore - come si diverte ad autodefinirsi - non sembra preoccupato. "Non ho fretta, faccio musica per amore e per passione. Non importa quanto tempo ci metta". Nel suo percorso ha incontrato "tante guide e maestri". Il primo che cita è proprio Riccardo Zanotti, dei Pinguini Tattici Nucleari. "Terzo cuore è la testimonianza di un'amicizia. Le canzoni possono passare, le amicizie sono eterne". Zanotti firma anche un altro brano (Volo Rovescio) per Gassmann che sarà nel disco in uscita.
    Un lavoro con molte collaborazioni eccellenti, come quella con Edoardo Bennato, che, secondo gli ultimi rumors, lo accompagnerà all'Ariston nella serata delle cover, con Giovanni Caccamo come autore, Massimo Dapporto come attore, e la band britannica Will & The People.
    Al festival farà il tifo per Gianluca Grignani, ma apprezza Marco Mengoni, Giorgia, Ultimo. "E sono felice che ci siano così tanti giovani, come Ariete o Lazza che ha dimostrato grande coraggio perché non è da tutti fare il disco più venduto dell'anno e poi andare a Sanremo. Tutti hanno già vinto in partenza". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it