Liguria

Piattaforma cemento depuratore diventa una piazza sul mare

A Sturla. Bistrot, giochi per bimbi e d'estate cinema all'aperto

Redazione Ansa

 Trasformare la piattaforma di cemento che copre il depuratore realizzato tra Sturla e Vernazzola in una piazza affacciata sul mare dove trovare un bistrot aperto tutti i giorni, spazi dove far giocare e bambini, un'area cani, docce e servizi gratuiti per i frequentatori della spiaggia e, in estate, cinema all'aperto e musica dal vivo. Sono questi i punti salienti del progetto di riqualificazione dell'area che dopo un periodo di sperimentazione durato circa due anni ha concluso l'iter amministrativo. L'operazione nata dalla collaborazione fra pubblico e privato ha sensibilmente modificato l'aspetto della terrazza, con i tavolini e sedute poste all'interno di uno spazio verde oltre a un anfiteatro affacciato sul mare.
    "Un progetto di riqualificazione di straordinaria importanza - ha spiegato il sindaco Marco Bucci - che restituisce alla città uno spazio totalmente rinnovato. La zona del depuratore si trasforma in un'area polifunzionale in grado di valorizzare ulteriormente il quartiere di Sturla". L'operazione nata è nel 2020, con la ricerca da parte della società Alesbet, che gestisce alcune sale cinematografiche cittadine, di uno spazio dove poter fare cinema all'aperto. La società si è aggiudicata il bando del Comune di Genova e, in collaborazione con il Municipio IX Levante, ha dato vita a Circuito sul Mare, una sfida volta al recupero di uno spazio urbano di pregio con l'obiettivo di creare uno spazio funzionale, esteticamente piacevole e sicuro, di cui il quartiere, cittadinanza e turisti potessero fruire. "L'esperienza maturata nella gestione dello spazio in questi primi 18 mesi di sperimentazione - ha detto Alessandro Giacobbe presidente di Alesbet - ci consente oggi di programmare al meglio il completamento delle opere ancora necessarie e il calendario delle iniziative per la prossima stagione primavera-estate 2023". Il progetto firmato dagli architetti Susanna Bordoni e Stefania Spina in collaborazione con gli studenti dell'Istituto Marsano per la cura del verde, ha visto un investimento economico pari a circa 300mila euro.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it