Liguria

Violenza donne: 1198 primi accessi in centri antiviolenza liguri

In crescita. L'impegno della Regione per arginare il fenomeno

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 24 NOV - Nel 2021 sono stati 1198 i primi accessi negli 11 centri antiviolenza della Liguria, un dato in leggera crescita rispetto ai 1155 del 2020 e in calo rispetto ai 1255 del 2019. Il dato è fornito dalla Regione alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
    "Il nostro obiettivo è prevenire la violenza di genere e di diffondere la cultura del rispetto dei diritti, assicurando un sostegno alle vittime, con l'obiettivo di permettere loro un recupero della propria autonomia, materiale e psicologica", afferma il gvernatore Giovanni Toti annunciando che domani sul palazzo della Regione sarà esposto uno striscione con la scritta "Qui non c'è posto per la violenza #stopviolenceagainstwomen", "un gesto simbolico - dice Toti - che vuole far riflettere e confermare quanto Regione Liguria sia vicina alle donne vittime di violenza".
    Sono 8, per 40 posti letto, le case rifugio in Liguria sostenute dalla Regione con 215 mila euro. Nel 2022 è stato di 276 mila euro il finanziamento per i centri antiviolenza. I fondi erogati da Regione Liguria per centri anti violenza, case rifugio, per i progetti sulla violenza e per la prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole nel 2022 ammontano a 892 mila euro.
    "C'è bisogno di accrescere la consapevolezza su questo fenomeno, c'è bisogno di una presa di coscienza e c'è un grande lavoro di educazione da fare. Su questo fronte, c'è un dato su cui vale la pena riflettere: nel 2021 sono stati circa 200 gli uomini che si sono rivolti ai centri per il trattamento degli autori di violenza, e quasi 250 fino a oggi nel 2022", sottolinea Toti.
    (ANSA).
   

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