Liguria

Migranti: a Ventimiglia sit-in bipartisan per riaprire centro

Insieme sindacati, associazioni, Pd, Iv, Forza Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - VENTIMIGLIA, 16 NOV - Un centinaio di persone nel pomeriggio in piazza Sant'Agostino a Ventimiglia hanno partecipato a un sit organizzato da Pd, Sinistra Italiana, Forza Italia, Azione e Italia Viva, con i sindacati Cgil, Cisl e Uil e diverse associazioni umanitarie (tra cui Spes, Anpi, Libera, Arci, Caritas) per chiedere la riapertura di un centro di accoglienza per migranti. Nell'estate del 2020 l'allora prefetto di Imperia Alberto Intini decise di chiudere il campo Roya sia per motivi sanitari legati alla pandemia, che per ragioni di ordine pubblico, sostenendo che il centro non poteva essere utilizzato come albergo.
    "Non vogliamo una replica del campo Roya, ma una accoglienza che torni a dare dignità a questo territorio - ha detto Fulvio Fellegara della Cgil -. Non si sono fermati gli arrivi e i migranti non venivano soltanto perché c'era il campo Roya come qualcuno ha raccontato. Le persone arrivano perché c'è il confine". Per il segretario imperiese del Pd Cristian Quesada "è necessario cercare di sensibilizzare le istituzioni su un tema che è diventato prioritario per questa città". In piazza anche l'ex sindaco di Ventimiglia e consigliere regionale, Enrico Ioculano.
    Forza Italia ha presenziato alla manifestazione con, tra gli altri, il commissario cittadino Franco Ventrella e il responsabile provinciale dei giovani Davide Longordo: "Crediamo - ha detto Ventrella - che il centro non è la soluzione di tutti i mali ma può alleviare le sofferenze dei migranti in transito e delle famiglie con minori e recare beneficio alla città essendoci meno persone che girano senza meta e in alcuni casi creano problemi".
    Sulla crisi Italia-Francia e il potenziamento della sorveglianza alla frontiera da parte delle autorità transalpine contro il transito di stranieri, l'associazione Alziamo i Toni, che raggruppa commercianti e categorie del comprensorio di Ventimiglia, ha annunciato un ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo, con oggetto la violazione da parte della Francia dell'articolo 45 della convenzione Europea dei diritti dell'uomo. (ANSA).
   

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