Liguria

Ex Ilva: a Genova varchi bloccati dopo mancato arrivo nave

Cargo troppo grande per la banchina dell'azienda

Redazione Ansa

Blocco dei varchi allo stabilimento di Genova Cornigliano di Acciaierie d'Italia, questa mattina, per protestare contro il mancato arrivo del mega cargo battente bandiera liberiana che avrebbe dovuto imbarcare mille rotoli di zincato destinati al porto messicano di Tuxpan. La nave lunga 189 metri e larga 30, e una capacità di 50 mila tonnellate è troppo grande per attraccare alla banchina dell'azienda. Per questo i rotoli dovranno uscire dallo stabilimento su camion e arrivare al terminal Messina dove il cargo Erlyne può attraccare e dove opereranno dipendenti del Gruppo. La protesta dei lavoratori ha però bloccato il trasferimento dei rotoli. Il caso è stato anticipato dal Secolo XIX. "I lavoratori pagano scelte sbagliate dell'azienda. L'imbarco programmato da tempo ha subito un dirottamento improvviso per scelte errate gestionali: questo ha provocato ulteriori aumenti di costi per l'azienda (pare 120 mila euro) e ulteriore cassa integrazione penalizzando quindi i lavoratori. Adesso tramite i camion si cerca di dribblare il problema, ma non siamo più disponibili ad accettare comportamenti dell'azienda che creano disagi ai lavoratori, spiega Paolo Olmari della Rsu Fim Cisl di Acciaierie d'Italia.
    Fonti vicino all'azienda, sempre scondo il Secolo XIX hanno spiegato che il cliente aveva richiesto la consgna con una sola nave e "in un mercato dello shipping reso complesso dalla crisi energetica, il primo naviglio disponibile deve essere utilizzato per ragioni commerciali e di servizio ai clienti". Per i rotoli era sufficiente un cargo più piccolo, ma la Erlyne imbarcherà anche altra merce. Un tecnico spiega: " Di questi tempi trovare la nave giusta non è facile quindi si noleggia ciò che si trova quando si hanno scadenze da rispettare.

E' finito il blocco iniziato questa mattina ai varchi di Acciaierie d'Italia lato Aeroporto da parte dei lavoratori. "E' stato trovato un accordo con l'azienda che prevede più giornate di lavoro per coloro che sono impegnati nell'area delle banchine - spiega Paolo Olmari della Rsu Fim Cisl - ed è una cosa sicuramente positiva ma siamo contenti al 70% perché l'azienda continua sempre a fare scelte che hanno conseguenze negative solo nei confronti dei lavoratori: adesso comunque monitoreremo l'attività nell'area del molo e in tutto lo stabilimento per verificare che non si ripetano più certi episodi". Attualmente i lavoratori nello stabilimento di Genova sono poco meno di mille, nelle scorse settimane l'azienda unilateralmente aveva rinnovata la cassa integrazione in tutti gli stabilimenti italiani: a Genova la cig coinvolge fino a un massimo di 230 lavoratori al giorno
   

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