Liguria

Pescatori e Coldiretti, più forze dell'ordine in Darsena

Furti, danni ed effrazioni, fenomeno aumentato quest'estate

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 23 AGO - Chiedono un presidio fisso delle forze dell'ordine o comunque interventi più tempestivi, barriere più efficienti, una riqualificazione reale. L'associazione Pescatori liguri insieme a Coldiretti questa mattina ha tenuto una conferenza stampa a calata Vignoso per protestare contro la mancanza di sicurezza nella zona della antica darsena, dove staziona una ventina di pescherecci e dove si trova un mercato del pesce fresco. Effrazioni, furti, danni alle rete ed altre strumentazioni ma anche spaccio e consumo di droga, alcolismo, degrado generalizzato e aggressioni sono i problemi di fronte ai quali si trovano quotidianamente, e ancora di più nelle ultime settimane estive, gli operatori. Daniela Borriello, presidente dell'associazione Pescatori Liguri e responsabile di Coldiretti Impresa Pesca Liguria afferma: "La presenza di persone non addette ai lavori sul molo e sulle banchine galleggianti sottostanti calata Vignoso si è fatta ancora più pressante, nei giorni scorsi qualcuno ha rubato dei razzi di segnalazione solo per il gusto di farlo, ma i nostri pescatori si trovano a dover scacciare giovani anche armati di coltello, chiediamo che qualcuno intervenga prima che ci scappi il morto". Numerose le segnalazioni quotidiane al 112: "Ma raramente arriva una pattuglia, quando arriva è tardi e quindi noi chiediamo un presidio di polizia, che funga da deterrente" aggiunge Paolo Campocci, direttore di Coldiretti Genova. I pescatori della Darsena vorrebbero anche barriere più alte e cancelli per evitare che facilmente i malintenzionati raggiungano le banchine e quindi i pescherecci. (ANSA).
   

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